Dopo l’emergenza esplosa nel nord Italia, nel Lazio, e in particolare a Roma, i casi accertati di contagio da Coronavirus restano due: uno dei due pazienti è guarito, l’altra si trova ancora in terapia intensiva. Si tratta della coppia di turisti cinesi ricoverati lo scorso 30 gennaio, primi casi positivi al Covid-19 in Italia, all’istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.
«Il marito sta meglio, non necessita di terapia con ossigeno, si alimenta autonomamente e ha ripreso la deambulazione autonoma con appoggio. Risulta negativo ai test per la ricerca del Covid-19» – si legge nell’ultimo bollettino medico emesso dallo Spallanzani – «La moglie, vigile e orientata, è in respiro spontaneo è ancora ricoverata in terapia intensiva, e non necessita più di supporto ventilatorio. Necessita ancora di monitoraggio per la presenza di patologie preesistenti».
Coronavirus: il decalogo con le misure anti-contagio
Per chi è stato nelle zone a rischio (ovvero, a oggi, in Cina) negli ultimi 14 giorni o è venuto a contatto con un caso confermato, vale la misura di chiamare il 112 e non recarsi al Pronto soccorso o negli ambulatori medici. Inoltre, è consigliato lavare frequentemente le mani, non toccare bocca, naso e occhi con le mani, coprirsi se si starnutisce o tossisce. Ecco tutte le misure anti-contagio:
- Lavare spesso le mani (qui potete ordinare Amuchina)
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
- Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
- Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che non siano prescritti da medico (con l’integrazione del logo)
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
- Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
- I prodotti made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
- Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni (numero utile per chiedere info)
- Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo Coronavirus
Coronavirus a Roma: gli aggiornamenti
Ancora ricoverato lo studente 17enne italiano proveniente dalla città di Whuan. Una volta rientrato dalla Cina, lo scorso 15 febbraio, il giovane è stato ricoverato allo Spallanzani e sottoposto al test sul Covid, risultato negativo. È invece stato dimesso sabato 22 febbraio il ricercatore italiano di 39 anni, unico connazionale rientrato da Wuhan e risultato positivo al test e attualmente guarito.
Dallo Spallanzani comunicano inoltre che l’accettazione ha accolto altri 93 pazienti sottoposti al test per la ricerca del coronavirus; di questi 93 pazienti, 66 sono risultati negativi al test e sono stati dimessi. Sono dunque 27 i pazienti tuttora ricoverati e che verranno sottoposti a ulteriori accertamenti. Tra i casi in attesa dei risultati del test, anche una coppia di Nettuno recentemente rientrata da Codogno, il comune in provincia di Lodi primo focolaio in Italia. In caso di evoluzioni del quadro clinico, dallo Spallanzani verranno dati immediati aggiornamenti.
Nel mentre, a oggi, lunedì 24 febbraio, i focolai nel Paese restano tra Lombardia e Veneto. Due i morti in totale, sempre al nord, e 132 contagi. Il Governo con apposito decreto d’emergenza ha fissato importanti misure restrittive per i comuni interessati dai focolai, organizzando presidi di polizia e dell’Esercito per assicurare il rispetto dei divieti.
Nessuna delle misure restrettive riguarda al momento la Regione Lazio, dove il quadro dei contagi rimane stabile. L’unica misura a oggi adottata, in linea precauzionale, è la sospensione delle procedure concorsuali: tutti i dettagli al nosto articolo Coronavirus Roma: sospesi i concorsi pubblici.