Roma – È iniziato questa mattina, all’ospedale Santo Spirito di Roma, il test sierologico sugli oltre 9mila operatori dell’Asl Roma 1. Il programma si svolgera’ nell’arco di quattro settimane e coinvolgera’ medici, pediatri, specialisti, oltre al personale amministrativo e delle ditte che lavorano per l’Asl. Il test sierologico viene effettuato con un prelievo venoso e mira a individuare gli anticorpi. In caso di positivita’
al Covid-19, l’operatore sara’ messo in isolamento e gli sara’
eseguito un tampone. Se quest’ultimo sara’ negativo, significhera’ che l’infezione e’ guarita, anche se ad oggi non c’e’ certezza che non possa in futuro avvenire un nuovo contagio.
“A partire da oggi – ha spiegato all’agenzia Dire il direttore
generale dell’Asl Roma 1, Angelo Tanese – nell’arco delle prossime
settimane saranno effettuati i test sierologici in alcuni punti dell’azienda. Abbiamo previsto dei centri prelievi espressamente
dedicati a questo, secondo un cronoprogramma molto ben definito perche’ saranno complessivamente oltre 9mila i prelievi venosi che andremo a fare, con le analisi elaborate nel laboratorio
dell’ospedale San Filippo Neri“. La direttrice sanitaria del
Santo Spirito, Patrizia Chierchini, ha aggiunto: “Gli operatori
accedono a due punti prelievo dopo aver compilato un modulo di
adesione di consenso informato, muniti della propria tessera
sanitaria. Questo per facilitare il tempo di registrazione e la
stampa delle etichette. Dopodiche’ possono accedere alla sala
prelievo. Dopo ventiquattro ore sono pronti i risultati”.
CORONAVIRUS. AL VIA TEST SIEROLOGICO SU 9MILA OPERATORI ASL ROMA 1 /VIDEO TANESE: PREVISTI CENTRI PRELIEVI DEDICATI, CRONOPROGRAMMA DEFINITO
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