Martedì 2 luglio in Prima a Roma “Titanic”
Ovvero, il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare,
con la coppia formata da CORRADO FORMIGLI e STEFANO MASSINI che presentano un evento dedicato alla crisi climatica che investe il Pianeta
che incrocia giornalismo, narrazione e musica live
TITANIC
Ovvero, il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare
CORRADO FORMIGLI – STEFANO MASSINI
Musica eseguita dal vivo da
Tazio Aprile – tastiere
Luca “Roccia” Baldini – basso
Massimo Ferri – chitarre
Mariel Tahiraj – violino
I Concerti nel Parco prosegue martedì 2 luglio con una nuova produzione presentata in PRIMA A ROMA “Titanic” Ovvero, il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare, con la coppia televisiva formata da CORRADO FORMIGLI e STEFANO MASSINI che ora approda sui palchi teatrali, con uno spettacolo dal vivo che si avvale dell’incontro fra tre linguaggi: giornalismo, narrazione e musica live con Tazio Aprile, tastiere, Luca “Roccia” Baldini, basso, Massimo Ferri, chitarre, Mariel Tahiraj, violino. Uno spettacolo che in modo nuovo tenta di accendere una luce, smuovere sensibilità e stimolare reazioni sulla crisi climatica troppo a lungo ignorata.
Cosi i due autori commentano l’ispirazione dello spettacolo: Eventi climatici senza precedenti si stanno abbattendo sul pianeta terra, gridando un’emergenza che non è più negabile. Tifoni distruttivi, incendi indomabili e la colonnina di mercurio che ormai sfida i record di anno in anno, in una vera e propria escalation. Eppure le masse non sembrano colpite, e la narcosi continua nel silenzio generale, come se l’ambiente dovesse pagare l’inevitabile prezzo del nostro benessere e dell’umano progresso. Esistono però delle regole, minime, concrete, semplicissime, per evitare al Titanic l’impatto con l’iceberg?
Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE. L’edizione 2024 è realizzata in collaborazione con – Fondazione Musica per Roma per Casa del Jazz, sotto la direzione artistica di Teresa Azzaro