Cortocircuito e Alzahimer show: di che trattano i format tv di Gianluca Chiadroni

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Durante un evento che si è tenuto lo scorso venerdì nella Capitale, la nostra redazione ha avuto l’occasione di scambiare due chiacchiere con il produttore e attore Gianluca Chiadroni un nome che avevamo sentito a proposito di due nuovi format televisivi di cui lui è autore: Cortocircuito e Alzahimer show grammaticalmente scorretto.

Abbiamo chiesto a Gianluca Chiadroni di parlarcene in maniera più approfondita.

Gianluca, oggi parliamo dei tuoi format. Intanto, da dove nasce l’idea di Cortocircuito?
Ho ideato questo format che parla del mondo dei corti per dare possibilità ai tanti giovani videomaker, registi e attori che orbitano nel mondo dei corti di poter uscire dall’ambito prettamente festivaliero ed avere così un respiro maggiore.
La motivazione è dunque ampliare il loro pubblico  e dare loro più spazio?
Esatto, soprattutto far conoscere i registi che spesso a differenza degli attori restano dietro le camere da presa e solo dopo il successo ricevono maggiori attenzioni.
Sei fautore anche di un altro peculiare format:  Alzahimer show grammaticalmente scorretto da te scritto e condotto. Di che si tratta nello specifico?
È un format destinato a trattare tutti gli argomenti di cronaca e cultura contemporanea, per cercare di fare uno spaccato di questa società allo sbando con punte di comicità e di riflessione.
Hai istituito un vero e proprio salotto di personaggi che (in onda) sui loro profili social misurano le reazioni del mondo social? 
Proprio così e diciamo che ci si propone di utilizzare la forma mediatica dei social anche per aprire dibattiti  e riflessioni più elevati.
Chi sono gli ospiti di questo salotto?
Le categorie più varie: da persone comuni che hanno vissuto aneddoti straordinari a personaggi dello spettacolo che raccontano eventi normali; quasi per evidenziare come le persone dello spettacolo che noi spesso idealizziamo come figure quasi ‘divine’, hanno le loro fragilità come tutti. Così le persone “normali” possono avere ‘nel cassetto’ storie peculiari e darci quindi magari delle vere e proprie lezioni di vita.