“La pandemia da Covid-19 sta spingendo le famiglie italiane ad accumulare risparmi, che però, a causa della contrazione dei consumi, rischiano di gonfiare i depositi delle banche e congelare una ripresa che avrebbe bisogno proprio di questi capitali per far riavviare il sistema produttivo. Un corto circuito che potrebbe essere disinnescato sostenendo le famiglie nei loro investimenti in economia reale, in primo luogo attraverso una concreta politica di incentivazione fiscale”. E’ quanto afferma Moreno Zani, fondatore e Presidente di Tendercapital, tra i player internazionali indipendenti più attivi nel settore dell’asset management, che aggiunge: “Le incertezze generate dall’emergenza sanitaria hanno portato a una forte crisi economica che ha spinto gli italiani a risparmiare di più, una propensione che nel secondo trimestre 2020 secondo l’Istat ha toccato il 18,6%, in aumento di 5,3 punti rispetto al trimestre precedente. Allo stesso tempo, il reddito a disposizione è diminuito, associato anche alla paura di perderne parte a causa della pandemia, accompagnato dalla contrazione importante dei consumi non necessari tra i quali spiccano il tessile-abbigliamento e l’automotive”.
“Una situazione che bisogna gestire con urgenza – prosegue Zani – anche alla luce delle nuove restrizioni imposte dall’ultimo Dpcm anti-Covid, che limita gli spostamenti e impone chiusure alla maggior parte delle attività commerciali, in particolar modo nel campo della ristorazione e della cultura. Serve un piano di rilancio mirato, per intercettare quegli investimenti privati che oggi non ricadono nell’economia reale. Importante, in questa prospettiva, supportare le imprese con business verso l’estero considerando che, come informa Confindustria, l’esportazione di beni è scesa del 14%”.
Secondo Zani “il ‘made in Italy’ è tra i principali settori che hanno le potenzialità per offrire stimoli e opportunità di rilancio in molti ambiti produttivi, coinvolgendo positivamente le piccole e medie imprese italiane, spesso a conduzione familiare e tassello fondamentale del tessuto produttivo italiano, favorendone il loro inserimento tramite i mercati finanziari con nuove modalità di supporto e di sviluppo” conclude.