Crisi di governo, Conte: “Noi il ricatto lo abbiamo subito, non fatto”

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Il leader del M5S Giuseppe Conte in una diretta Facebook replica a chi accusa i cinque stelle di essere la causa della crisi di governo. Sul social Salvini attacca: “Basta teatrino Conte-Letta, presto al voto”

“Noi il ricatto lo abbiamo subito, sicuramente non lo abbiamo fatto”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte, in una diretta facebook. E poi: “Non è arrivata alcuna risposta concreta alle richieste del Movimento. C’è stata qualche generica apertura ma nessuna indicazione concreta”, insiste Conte.

AL SENATO NON INTENDEVAMO ROTTURA DEL PATTO DI FIDUCIA

Al Senato abbiamo cercato di circoscrivere al minimo il significato politico” della nostra scelta: “Ritenevamo giusto che non fosse attribuita a questa nostra non partecipazione al voto il significato di un voto contrario alla fiducia”. Aggiungendo: “Quella nostra mancata partecipazione è stata intesa come elemento di rottura del patto di fiducia. Ne prendiamo atto. Il presidente Draghi ne ha tratto le conseguenze che ha ritenuto. Confidavamo che potesse optare per un percorso diverso”.

SENZA RISPOSTE CHIARE E RISPETTO STAREMO FUORI”

“Senza risposte chiare e se non ci verrà garantito rispetto il M5S non continuerà a condividere la responsabilità di governo. Ci sentiremo liberi e sereni di votare di volta in volta quel che serve al paese senza alcuna contropartita e in maniera disinteressata”.

Le parole di Conte, nel video pubblicato su Facebook

SALVINI: BASTA TEATRINO CONTE-LETTA-DI MAIO, PRESTO AL VOTO

“5Stelle e PD da tempo bloccano l’Italia coi loro litigi e le loro pretese, con crisi, richieste di poltrone, Ius Soli, droga libera o Ddl Zan: gli Italiani non ne possono più, basta!”. Lo scrive il leader della Lega Matteo Salvini in un post su Facebook, dove allega anche un video in cui attacca: “Non se ne può più del teatrino di Conte, Letta, Di Maio che, mentre milioni di italiani hanno problemi e difficoltà veri, passano il tempo a litigare, a minacciare e ricattare. Parlano di ius soli, di droga, di ddl Zan e non di tasse, di lavoro, di sicurezza e di lotta all’immigrazione clandestina”. “Se volete andare avanti per altre settimane e per altri mesi a begare e litigare mentre milioni di italiani soffrono e hanno problemi veri, fatevi da parte. Conto che siano gli italiani a scegliere presto dei parlamentari seri, onesti, concreti e per bene”, è l’ultimatum del numero uno del Carroccio.

fonte www.dire.it