Non è passato neppure un mese, era esattamente il 17 giugno quando tra le priorità per far ripartire l’economia nazionale post Covid, il Presidente dell’Unione Artigiani Italiani e delle Piccole e Medie Imprese Gabriele Tullio, a colloquio con il Premier Conte, oltre a parlare di tutto il territorio nazionale e a studiare ricette percorribili, si è soffermato sulla provincia di Latina, spiegando che senza un’infrastruttura autostradale il territorio pontino sarebbe stato penalizzato fortemente: “Vedere ora tra le opere strategiche cantierate l’asse autostradale Tor de Cenci – Latina e la bretella Cisterna- Valmontone – sottolinea il Presidente UAI – non può far altro che renderci particolarmente felici.
Per troppo tempo la politica ci ha abituati agli annunci poi disattesi. Gli imprenditori, artigiani, commercianti e tutti coloro che per esigenze lavorative devono quotidianamente collegarsi con la Capitale, non possono che gioire, il prezzo che abbiamo pagato in termini di competitività in questi ultimi 50 anni è stato troppo alto.
Ritengo che lo sviluppo di un territorio passi attraverso le infrastrutture sia materiali come le autostrade, i porti, l’alta velocità, sia quelle immateriali come la connettività della rete con fibra ottica. Il Paese – continua Tullio – ha davanti a sé una sfida troppo importante per le future generazioni, io porto sempre un esempio in 30 anni tra il 1960 e il 1990 in Italia sono state fatte migliaia di chilometri di reti autostradali, viadotti, gallerie, scuole, ospedali e migliaia di altre opere pubbliche strategiche, mentre nei successivi 30 dal 1990 al 2020 abbiamo assistito al pressoché totale immobilismo ed addirittura non siamo stati in grado di manutenzionare le opere esistenti”.
La provincia di Latina ha molto da offrire, un territorio da valorizzare: “Ritengo – spiega Tullio – che abbia un concentrato di meraviglie naturalistiche senza eguali in nessun territorio, passiamo dai Giardini di Ninfa dichiarati recentemente l’Orto Botanico più bello al mondo ai Monti Lepini con gioielli incastonati come Sermoneta con il magnifico Castello Caetani, Norma con le antiche Mura Ciclopiche, Cori con il Tempio d’ Ercole, Bassiano patria del prosciutto, Sezze che ci delizia con i suoi carciofi e senza togliere nulla agli altri paesi che non hanno di meno da offrire sia in termini culturali che enogastronomici. Non è un caso che il litorale non lo abbia menzionato per primo, in quanto le nostre spiagge di sabbia finissima sono, unitamente alla duna, ai laghi costieri e al Parco Nazionale del Circeo, apprezzate e conosciute ovunque, insieme all’arcipelago delle Isole Pontine.
Questa breve rassegna non vuole di certo far scoprire le nostre meraviglie, che sono sotto gli occhi di tutti noi, ma vuole semplicemente far riflettere su quanto siamo fortunati con un simile concentrato di bellezze che unitamente al nostro clima dovrebbero essere una tra le mete preferite dai turisti, se poi ci mettiamo che Roma la si può raggiungere in soli 30 minuti penso che lo sviluppo turistico del nostro territorio sia finalmente a portata di mano. Tutti noi – conclude il Presidente UAI – auspichiamo un nuovo miracolo economico per il nostro Paese che passi prima di tutto per il rispetto del territorio e dell’ambiente, investendo in fonti rinnovabili, con una Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese, investendo nella formazione e nella ricerca e basato sul principio dell’equità sociale”.