A giugno, sotto gli alberi di Villa Pamphilj, fioriscono le storie. 6 giorni, 6 storie, 6 modi diversi di raccontare: burattini, voci, musica, corpi, suoni, odori. In comune la voglia di stupire e di rapire il pubblico. Pochi kilowatt e tante idee, per una rassegna con impatto bassissimo (quasi zero), e un impatto culturale altissimo. Storie Rampanti, rivolto a tutti coloro che dell’infanzia mantengono intatta la voglia di stupirsi. Aprite gli occhi, spalancate le orecchie, dilatate le narici e prestateci attenzione, ve la restituiremo con gli interessi. Veronica Olmi
Al Teatro Villa Pamphilj di Roma, con la direzione artistica di Veronica Olmi va in scena la rassegna di Teatro Ragazzi “Storie Rampanti”.
Si parte sabato 3 giugno alle ore 17.30 con la produzione Ortoteatro, La strega dell’acqua e il bambino di ciccia, spettacolo di fiabe popolari narrate e cantate di e con Fabio Scaramucci, che racconta la storia della bella Caterina e del perché le Agane sono entrate nei corsi d’acqua; la storia del giovane Tarcisio che si innamora di una donna un po’ speciale; del piccolo Martino che si imbatte in una strega/agana che trasforma i bambini in coniglietti. E poi ci sono gli Orcul, il Mazzarot, e tutte le atmosfere antiche di quando l’ascoltare una storia era magia, paura e gran divertimento.
Il giorno dopo, domenica 4, sempre alle 17.30 è di scena Pirù Pirù uno spettacolo di burattini “a guanto” in baracca della Compagnia Walter Bruggini. Lo spettacolo presenta Pirù, che mentre riposa in casa tranquillo viene visitato dalla Morte, invaghitasi di lui e che vuole condurlo via con sé; egli riesce a sfuggirle, ma per una serie di sfortunate e comiche coincidenze, la Morte finisce per rapire la moglie di Pirù, Elvira. Da questo momento iniziano per il protagonista una serie di peripezie che si concluderanno, come nella migliore tradizione, con un lieto fine.
Si prosegue sabato 17 giugno con lo spettacolo itinerante di Giovanna Facciolo Come Alice… una produzione Compagnia “I Teatrini”. Un viaggio nel mondo di Alice, incontrando personaggi che assomigliano molto, ma proprio molto, a quelli incontrati nella famosissima storia, ma che non sono esattamente come loro, perché questa volta si trovano tra alberi e piante.
Domenica 18 è la volta di Creature Alate, una co-produzione Teatro Verde – I Guardiani dell’Oca, scritta da Andrea Calabretta, con la regia di Veronica Olmi. Tra misteri, canzoni, costumi meravigliosi (creati da Santuzza Calì) e personaggi incredibili, il pubblico viene trascinato in un mondo fantastico. Creature Alate è uno spettacolo itinerante a impatto zero, tutto dal vivo, in cui il pubblico è il vero protagonista.
Sabato 24 Giufà e il mare con la Compagnia Centro RAT da Calvino ai racconti popolari arabi. Il cantastorie gioca con il percorso narrativo come con gli oggetti e gli elementi scenografici attraverso un viaggio nel Mediterraneo; ma è anche un viaggio attraverso il teatro, dove il gioco della finzione si cela e si svela repentinamente e dove i modi e le tecniche si fondono e si confondono in un continuo fluire che riesce a incantare trasversalmente tutte le generazioni, e si pone al di sopra di ogni categoria, offrendo agli spettatori, molteplici livelli di lettura.
Domenica 25 giugno, ultimo spettacolo della rassegna: Orlando furiosamente solo rotolando di Enrico Messina e Alberto Nicolino. Camicia bianca, una tromba e uno sgabello: è tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri…Così le parole dei canti e delle ottave di Ariosto prendono nuova vita, un po’ tradite un po’ ri-suonate, e la narrazione avanza tra guizzi di folgorante umorismo e momenti di grande intensità, mescolando origini, tradizioni e dialetti.