La piazza cambia look: al via il progetto “Piazze Smart” di Roma Capitale dove, in modo equilibrato, si fondono socialità e sviluppo tecnologico
Il ruolo sociale delle piazze nella storia del nostro Paese
Agorà per i Greci. Foro per i Romani. Le piazze, celebrate nel corso dei secoli da pittori, cantautori e poeti, rappresentano da sempre il centro nevralgico di ogni città, il luogo privilegiato per ospitare le cerimonie di stato, i mercati, le udienze e le adunanze pubbliche, dove ci si riuniva per discutere delle leggi, dei problemi della comunità e per concludere gli affari.
Sede di grandi feste e momenti di culto, le piazze sin dall’antichità si sono affermate come luoghi di comunicazione ed interazione sociale, nonostante le trasformazioni subìte nel corso dei secoli in fatto di stile architettonico e funzione sociale.
Non c’è piazza senza città e città senza piazza. In questo perenne rapporto simbiotico, i salotti urbani del nostro bel paese con il passare del tempo sono stati lo specchio del cambiamento, a volte anche del degrado, dei centri urbani. In tempi più recenti, poi, lo sviluppo dei luoghi di consumo di massa e l’avvento degli strumenti tecnologici digitali sembravano aver definitivamente eroso linfa vitale alle piazze.
Come riuscire, allora, a far coesistere l’essenza primordiale delle piazze con una nuova forma di socialità dettata dall’evoluzione tecnologica dei tempi moderni?
Nell’era della trasformazione digitale le piazze diventano Smart
Bisogna partire da un dato: il cambiamento è imprescindibile. Tanto più che oggi le città sono chiamate a rispondere a bisogni sempre più numerosi e sempre più complessi e a giocare il ruolo di catalizzatori di uno sviluppo sostenibile, sia economico che culturale. All’interno di questo scenario prende vita il progetto “Piazze Smart” di Roma Capitale. L’idea scaturisce dalla constatazione che nonostante il progressivo isolamento degli individui nascosti dietro uno schermo, le persone, giovani anziani e bambini, continuano ad aver voglia di vivere lo spazio pubblico della piazza. E se la piazza virtuale finisce per sfidare quella reale, non è detto che l’una si contrapponga all’altra.
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Il progetto “Piazze Smart” nasce da un percorso partecipativo che ha visto il Dipartimento di Trasformazione Digitale di Roma Capitale incontrare, durante i mesi scorsi, i rappresentanti dei Municipi per conoscere le diverse realtà territoriali della città e scoprire il bisogno, comune a tutti i cittadini, di una nuova socialità ritrovata. L’iniziativa, che si pone come obiettivo il potenziamento dei servizi offerti e il miglioramento della vita del city user all’interno di una nuova architettura sociale, si inserisce nel più ampio progetto che prende il nome di “Roma Smart City” le cui linee tecniche di indirizzo del piano strategico sono state approvate il 4/12/2019 dalla Giunta Capitolina.
Il progetto “Piazze Smart” di Roma Capitale, il nuovo volto dell’Urbe
Il progetto delle piazze intelligenti di Roma Capitale, realizzato facendo ricorso alla forma del partenariato pubblico privato (PPP), prevede l’installazione di strumenti di innovazione tecnologica e sociale in alcune piazze della Capitale per far tornare a vivere, nell’era digitale, gli ecosistemi urbani quali luoghi di aggregazione sicuri, attrattivi, connessi, accessibili a tutti, in linea con gli obiettivi del Piano Smart City dell’Amministrazione Capitolina che intende realizzare una città sostenibile, resiliente, aperta, collaborativa, trasparente, partecipata, connettiva, creativa, inclusiva.
Per la fase della sperimentazione è stato scelto il IV Municipio, un territorio che ospita l’area urbana Colli Aniene e che si estende nella zona est della città con l’obiettivo, in una seconda fase, di estendere il progetto anche alle piazze degli altri Municipi.
Ma quando una piazza si definisce “smart”? Una piazza è “intelligente” quando mette in relazione il capitale umano che abita quei luoghi con le infrastrutture materiali della città grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie ICT, dell’ambiente e del risparmio energetico per assicurare una migliore qualità della vita.
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Il viaggio alla scoperta della piazza Smart del IV Municipio
Quali sono i dispositivi che caratterizzano le Piazze Smart dell’Urbe? Chiudete gli occhi e proviamo ad immaginare quello che è possibile verificare e sperimentare nella realtà del IV Municipio.
All’arrivo si viene accolti da una porta color rosso pompeiano con le sembianze di totem interattivo- touch screen dove poter visualizzare informazioni inerenti la piazza, conoscere i livelli di qualità dell’aria, leggere un giornale o le informazioni di servizio, le news e le iniziative dell’Amministrazione Comunale. Un vero e proprio dispositivo di dialogo tra città e cittadini che fornisce molteplici possibilità di interazione. Come in ogni piazza che si rispetti non possono mancare le panchine che si definiscono intelligenti perché grazie ad una copertura con pannelli fotovoltaici consentono di ricaricare, tramite presa per cavo USB il proprio smartphone o qualsiasi altro device mobile.
Per i fitness addict la piazza, interamente free wifi e connessione Bluetooth, è arredata con attrezzatura smart gym in grado di convertire l’energia cinetica in energia elettrica e di rilevare in tempo reale il quantitativo di energia prodotta con l’attività fisica effettuata. Per garantire la massima sicurezza, alle persone e agli oggetti, le piazze sono dotate di un sistema di videosorveglianza dell’area e di una colonnina SOS per le chiamate di emergenza. Infine spazi dedicati alla fun theory in cui è possibile imparare, divertendosi. Per poter interagire, e dunque utilizzare, tutti i dispositivi smart è sufficiente un’App, scaricabile gratuitamente sia nella versione Android che IOS.
Riaperti gli occhi non resta, dunque, che scoprire e vivere sul campo questo nuovo modello di piazza che, fra tradizione ed innovazione, si propone come il palcoscenico privilegiato naturale per ospitare incontri socio–culturali, laboratori didattici, momenti ludici, contest musicali ed esibizioni di street-art con il diretto coinvolgimento delle realtà associative territoriali.
Grazie a questa opera di restyling, l’Amministrazione Capitolina desidera che le piazze tornino a riappropriarsi del proprio ruolo sociale e della propria identità di realtà locale, allo stesso tempo con uno sguardo al mondo globale, grazie all’interazione con le più moderne tecnologie digitali. Un piccolo grande progetto per tornare, tutti, a riscoprirci comunità.