Approvato il decreto direttoriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il quale sono ammessi a finanziamento per 1 milione di euro due progetti di parchi inclusivi presentati da Roma Capitale nell’ambito del programma sperimentale “Dateci Spazio” la cui candidatura è stata presentata nel 2022 dal Dipartimento PAU che ha elaborato i relativi progetti di fattibilità, su proposta dei Municipi V e XI.
Si tratta della realizzazione di due parchi giochi innovativi e inclusivi: uno nel Municipio Roma V, in Via Trani, nel parco Modesto di Veglia nel quartiere Quarticciolo e l’altro nel Municipio XI, in Via delle Vigne, all’interno di un nuovo parco urbano da realizzare.
Gli interventi previsti mirano a riqualificare e rigenerare le aree esistenti attraverso la realizzazione di nuove aree ludico ricreative, studiate per essere inclusive e adatte a tutti i bambini con capacità motorie differenti al fine di poter creare momenti di svago e socializzazione all’aperto sia nel periodo estivo che nel periodo invernale.
Nei progetti sono state inserite delle strutture accessibili a tutti i bambini, quelli fisicamente dotati e quelli meno dotati, quelli coraggiosi e quelli paurosi, con delle zone dove gli stessi – ciascuno con le proprie diversità – possano interagire fra loro. I giochi sono stati scelti affinché l’adulto possa agevolmente aiutare il proprio bambino, se ha delle limitazioni nei movimenti di qualsiasi tipo e grado. È importante che i bambini abbiano la possibilità di giocare tutti insieme e soprattutto sulle le stesse attrezzature.
“Siamo molto soddisfatti per l’accoglimento delle proposte da parte del Ministero: la nostra è, infatti, l’unica città ad aver ricevuto un finanziamento così ingente per due progetti. Con questi fondi rigenereremo altre due aree nelle periferie di Roma: una al Quarticciolo dove peraltro abbiamo già attivato un laboratorio di quartiere insieme all’Università La Sapienza e l’altra a Colle del Sole, nel Municipio Roma XI. Due spazi che verranno riqualificati, restituiti alla fruizione pubblica e rigenerati senza nuove costruzioni ma con spazi verdi e di aggregazione. Non mi stancherò mai di dire che rigenerazione urbana significa, anche e soprattutto, restituire spazi pubblici abbandonati e spesso degradati alle persone, mettendoli in sicurezza e dandogli una nuova vocazione” spiega l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia.