Roma, 17 maggio 2024 – La transizione verso sistemi di mobilità più sostenibili è la sfida del nostro secolo. In questo contesto, la decarbonizzazione dei trasporti – su strada, aereo e marittimo – non è solo un tema ma una roadmap da seguire per contrastare il cambiamento climatico. Una transizione di cui l’intero sistema trasporti – infrastrutture, veicoli e i servizi associati – è protagonista; traghettare tutta la filiera logistica verso non solo la riduzione ma l’azzeramento delle emissioni di agenti inquinanti. Un impegno condiviso anche a livello europeo con l’obiettivo UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e la riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2035. Obiettivi racchiusi all’interno del Green Deal, punto di riferimento per aziende e governi verso un futuro net zero.
Su queste premesse si è tenuto ieri l’evento di presentazione del nuovo numero di WAVE – Smart Mobility Magazine “Destinazione net zero. Verso la decarbonizzazione dei trasporti” che attraverso le tre macroaree dedicate alla mobilità via terra, mare e cielo, affronta il tema cruciale per tutti i settori della mobilità. Filo conduttore del dibattito il tema della decarbonizzazione, che attraversa in maniera trasversale tutte le verticali della mobilità: trasporto su strada, trasporto marittimo e trasporto aereo. Tre quindi le sessioni, ciascuna dedicata a una delle verticali – terra, mare, cielo – a cui hanno preso parte stakeholder istituzionali, top management di aziende e rappresentanti di associazioni di settore.
Hanno contribuito al dibattito: Marco Santucci CEO Jaguar Land Rover Italia; Fabio Pressi CEO e Presidente A2A E-Mobility; Stefano Genovese, Coordinatore del Think Tank “The Urban Mobility Council” e Head of Institutional & Public Affairs Unipol Gruppo; Enrico Pascarella, Italy Regional Manager Cooltra Motos; Andrea Zaliani, Communication & PR Manager Terravision; Armando Novelli, Esperto automotive; Guglielmo Pilutti, Public Affairs Manager Flixbus; Fabrizia Vigo, Responsabile Relazioni Istituzionali ANFIA; On. Maria Grazia Frijia, Membro 9a Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni; Antonio Bufalari, Segretario Generale Assonautica Italiana; Diana Fabrizi, Responsabile Relazioni Istituzionali ALIS; Alberto Rossi, Segretario Generale Assarmatori; Eric Gerritsen, Director Public Affairs Costa Crociere SpA; Marco Trombetti; Vice Direttore Centrale Coordinamento Territoriale e Diritti del Passeggero ENAC; Massimiliano Cardullo, Head of Government and Local Authorities Relations Aeroporti di Roma; Davide Tassi, Head of Sustainability and Corporate Social Responsibility ENAV; Carlo Tursi, CEO Urban V; Pietro Caldaroni, Head of Communication and Institutional Relations ITA Airways; Francesco Vellucci, Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ENEA.
“La decarbonizzazione e la mobilità elettrica devono necessariamente dialogare con lo sviluppo tecnologico e il settore delle infrastrutture deve tener conto dell’evoluzione dell’automotive, perché sono sempre più interconnessi. Gli operatori dell’e-mobility devono avere una strategia a lungo termine: A2A, oggi il terzo player in Italia in questo ambito, ha un piano al 2035 che prevede mezzo miliardo di investimenti e 34.000 punti di ricarica su scala nazionale. Tra i nostri obiettivi c’è anche la realizzazione di un’infrastruttura diffusa e con questo fine stiamo operando con una logica che ci differenzia nel panorama nazionale, proprio perché vogliamo garantire che la rete pubblica sia facilmente accessibile e capillare”, commenta Fabio Pressi, CEO e Presidente di A2A E-Mobility. “A gennaio abbiamo inaugurato a Milano le City Plug, le prime colonnine dal design compatto, e tra questo e il prossimo anno arriveremo a dotare la città di 4.000 punti di ricarica. Le City Plug portano su strada le wallbox domestiche per dare un’alternativa a chi oggi non riesce a ricaricare presso la propria abitazione: non sovraccaricano la rete elettrica e rispettano l’arredo urbano, si possono installare anche all’interno dei pali della luce, senza richiedere il parcheggio riservato solo alle auto elettriche. Pensiamo, e siamo i primi in Italia a farlo, che l’evoluzione della ricarica in città passi da questo modello – che auspichiamo possa essere replicato in altri contesti – integrato con l’infrastruttura ad alta potenza negli snodi di interscambio, per dare un servizio anche a chi deve spostarsi da una città all’altra. La transizione all’elettrico richiede una visione a lungo termine: affinché l’industria abbia una direzione su cui far poggiare le proprie strategie è importante parlare di pluralità tecnologica e prendere decisioni chiare.”
A seguire Marco Santucci, CEO di Jaguar Land Rover Italia: “Ci sono tanti investimenti che le case automobilistiche, piuttosto che i governi, stanno mettendo sul piatto per la transizione ecologica del settore automotive. Tutte le case automobilistiche hanno già investito nella transizione, quindi nella riduzione di quello che può essere l’impatto della produzione delle macchine e dei materiali utilizzati, portando le case auto ad avere dei piani che puntano alla decarbonizzazione entro i prossimi dieci anni. Jaguar Land Rover ha il traguardo di diventare nel 2039 un’azienda net zero, quindi che riesce totalmente, tra le emissioni che fa in fase di produzione e quelle in fase di utilizzo del prodotto stesso, a non avere un impatto sull’ambiente. Nel 2035 tutti i nostri brand avranno modelli solo elettrici; nel 2030 avremo dimezzato le emissioni di CO2 rispetto al 2019; nel 2025 avremo introdotto un brand solo elettrico, Jaguar che abbandonerà definitivamente le motorizzazioni termiche Per fare questo siamo partiti nel 2018 con una strategia fortissima che punta alla materialità, quindi a cambiare l’utilizzo dei materiali solo di origine sostenibile mettendo in atto il riciclo e l’economia circolare, uno degli aspetti più importanti della decarbonizzazione.”