“Roma da sempre ha visto nello sviluppo edilizio e urbanistico con il suo indotto un grande sostegno al Pil della città” così in una nota Marco Di Stefano, capogruppo Noi Moderati – Forza Italia in Assemblea Capitolina. “Da anni però” prosegue il consigliere “vuoi per visioni politiche, vuoi per il progressivo svuotamento degli uffici del Dipartimento Urbanistica, questa città è praticamente ferma. Ma sembra esserci adesso qualcosa di nuovo: nei giorni scorsi ho letto da agenzie di stampa che l’assessore Veloccia in occasione della partecipazione di Roma Capitale al Mipim di Cannes ha dichiarato che vi è di nuovo una grande attenzione degli investitori su questa città, che sta scalando le classifiche in termini di attrattività”. “È da anni che sostengo questa tesi” spiega Di Stefano. “Roma è una città attrattiva, ma gli investitori si scoraggiano per la lentezza della burocrazia e per le poche certezze nel portare a termine operazioni urbanistiche nei tempi dovuti. Fra l’altro, ho notizia che a breve altri funzionari del Dipartimento Pau, per promozioni e motivazioni legate alle politiche del personale, lasceranno il Dipartimento stesso. È doveroso che il Sindaco Gualtieri garantisca che tra le migliaia di assunzioni previste per Roma Capitale nel prossimo futuro ci sia un adeguato potenziamento proprio degli uffici urbanistici; si tratta di un’azione indispensabile, se veramente si vuole dare concretezza agli annunci fatti, ovvero se si vuole restituire credibilità per un nuovo progetto di sviluppo urbanistico e di conseguenza di ricchezza alla città di Roma”.
“Chiedo inoltre” conclude il capogruppo capitolino “che sia attuata una mozione da me presentata e votata all’unanimità in Assemblea, in cui si chiede di potenziare, anche temporaneamente, con tecnici e amministrativi, la società Risorse per Roma, che sta affiancando l’assessore Veloccia nell’attuazione di programmi urbanistici fermi da decenni nei cassetti dell’amministrazione comunale. Chi oggi guida la città deve intervenire in questa maniera, altrimenti starà a significare che ha deciso solo di fare annunci e di distruggere un settore vitale per l’economia romana”.