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La sartoria ha chiuso i battenti ma le lavoranti, pressati dalle richieste delle clienti, hanno avuto un’idea già virale a Roma e sul web: mascherine in stoffa gratuite e solidali. “Sono nate per emergenza, perchè le clienti si lamentavano di non trovarle più in farmacia o di trovarle a prezzi esagerati. Abbiamo iniziato a realizzarle per loro e poi si è sparsa la voce, in due giorni ne abbiamo fatte oltre 300 e continuano ancora ad ordinarcele”. Ovviamente dicono dalla sartoria che si trova dalle parti di PIazza Bologna “non sono mascherine chirurgiche nè hanno il filtro”, dunque non possono sostituire un presidio sanitario. “Chi ha patologie respiratorie o altri problemi deve rivolgersi in farmacia”, aggiungono.