La Sala Casella ospita giovedì 26 settembre (ore 20, via Flaminia 118) il secondo concerto della rassegna “Dialoghi d’autunno” dell’Accademia Filarmonica Romana realizzata in collaborazione con la Fondazione William Walton di Ischia. Un ciclo di quattro concerti (il primo si è tenuto lo scorso 19 settembre) che promuove giovani e talentuosi interpreti del panorama musicale italiano, provenienti dai Corsi di specializzazione delle principali Accademie e Scuole di musica. I musicisti saranno impegnati in un triplice appuntamento – uno alla Filarmonica il giovedì, e due, il sabato e domenica successivi a Ischia, presso la Sala Recite nei Giardini La Mortella in cui sarà replicato il programma del concerto di Roma.
Il violinista Paride Losacco e il pianista Luca Cianciotta, rispettivamente classe 2005 e classe 2003, si sono formati entrambi al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari – Paride con Francesco D’Orazio, Luca con Emanuele Arciuli – laureandosi entrambi con il massimo dei voti, la lode e menzione d’onore. Ad accomunare il loro percorso artistico il debutto in giovanissima età e l’affermazione in concorsi nazionali e internazionali, fra cui si segnala per Paride, non ancora ventenne il terzo premio al “Leonid Kogan” a Bruxelles e il Premio delle Arti 2023, e per Luca il primo premio al 33° Concorso Pianistico Internazionale Città di Albenga e il secondo premio di esecuzione pianistica “Ezio Bosso”, grazie al quale ha avuto l’occasione d suonare in concerto alla West Road Concert Hall di Cambridge.
Per “Dialoghi” eseguono un programma che spazia fra il secondo Ottocento e il primo Novecento. Il concerto si apre con la Sonata n. 2 op. 100 per violino e pianoforte di Johannes Brahms, capolavoro cameristico di tardo XIX secolo, e prosegue con la Sonata n. 3 per violino e pianoforte di Leoš Janáček composta fra il 1913-14 e revisionata nel ’22, lavoro della maturità del compositore ceco che risente nella scrittura nervosa e nel richiamo di temi popolari, dei contraccolpi psicologici e delle oscillazioni dello stato d’animo dovuti alla Prima guerra mondiale. Chiude il concerto l’Introduzione e Rondò capriccioso op. 28 di Camille Saint-Saëns, pagina esemplare del romanticismo francese, scritto originariamente per violino e orchestra e dedicata al compositore e virtuoso violinista spagnolo Pablo de Sarasate. Vi ritroviamo piacevolezza melodica, lirismo e una scrittura ad “effetto”, con il ricorso al folklore spagnolo, secondo una moda e un gusto, all’epoca, diffusissimi. Il concerto viene introdotto dal musicologo Valerio Sebastiani.
Dialoghi prosegue ad ottobre con gli ultimi due concerti entrambi affidati a pianisti. Il 3 ottobre (ore 20) Nicola Giacomelli, insignito nel 2016 del titolo di “eccellenza musicale italiana” dall’allora presidente della Camera dei Deputati, vincitore del Premio Venezia e primo premio al Shigeru Kawai International Piano Competition di Tokyo, esegue musica di Schumann e Brahms. Il 10 ottobre (ore 20) Adriano Scapicchi, iscritto al corso di perfezionamento di Massimo Spada presso la Scuola di Musica Avos Project a Roma, esegue due Notturni di Fauré, musica di Barber e Schumann.