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“Era lecito aspettarsi qualcosa di più dal nuovo provvedimento urgente, anche alla luce di quanto sta succedendo in Ucraina. Il decreto-legge 21/2022 non fornisce, purtroppo, molte di quelle risposte attese”. Lo ha dichiarato Fiovo Bitti, Dirigente Confederale dell’UGL, in audizione al Senato sul Dl Ucraina bis. “L’l’intervento sulle accise sembra ridare soltanto un parziale ristoro alle imprese e ai cittadini essendo limitato ad un solo mese. Manca, peraltro, un sostegno ai Comuni che sono in grande difficoltà sul versante dei costi energetici”. Per Bitti, inoltre, “la parte relativa agli ammortizzatori sociali appare decisamente insufficiente. Per poter accedere a queste settimane ulteriori, i datori di lavoro devono aver consumato tutti gli altri strumenti ordinariamente a disposizione, un requisito ben diverso rispetto a quanto previsto per gli ammortizzatori sociali con causale Covid-19 che abbiamo conosciuto in questi due anni. Anche sul versante dell’accoglienza alle persone provenienti dall’Ucraina – conclude Bitti – i Comuni lamentano di essere stati lasciati soli ad affrontare questo esodo.”