23 febbraio 2020 – 23 febbraio 2021: un anno esatto dal blocco totale del mondo dello spettacolo. Per centinaia di migliaia di lavoratori del settore, un anno di profonda precarietà, disoccupazione, assenza totale di prospettive.
Tante lavoratrici e tanti lavoratori stanno sopravvivendo a stento con l’elargizione di quelle misure tampone -completamente insufficienti – adottate dal Governo; mentre molti altri rimangono a mani vuote perché ancora incagliati nelle maglie della burocrazia che non ha tuttavia sciolto i nodi legati al respingimento di legittime richieste.
È evidente che la strada dei bonus una tantum non è quella giusta: servono misure di reddito e sostegno strutturali e universali per affrontare una crisi di tale portata. Ricordiamo ancora una volta che lo spettacolo e la cultura, fra i settori più colpiti, contano centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori che hanno bisogno di tutele concrete
laddove l’orizzonte di una vaga stabilità non accenna a rivelarsi.
Ad oggi, i Tavoli di confronto con le Istituzioni non sono stati riconvocati, i luoghi dello spettacolo dal vivo restano chiusi e noi siamo giunti al limite. Alla crisi sanitaria si aggiunge poi l’attuale crisi di governo, grazie alla quale anche gli scarsi fondi destinati ai futuri decreti Ristori rischiano di scomparire o, nella migliore delle ipotesi, di essere ulteriormente ritardati.
Fino ad oggi ogni Governo che si è succeduto ha operato per la soddisfazione degli interessi dei grandi enti, delle grandi imprese e delle fondazioni. È giunto il tempo di invertire la tendenza: lo Stato deve agire a tutela di lavoratrici e lavoratori. La sopravvivenza e la dignità di centinaia di migliaia di persone non possono dipendere dalle intemperanze del potere politico.
In questo anno non abbiamo mai smesso di lottare per misure di reddito e di sostegno strutturali, per una totale riforma del nostro settore, per la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. E non abbiamo alcuna intenzione di fermarci.
Chiediamo la presa in carico da parte delle istituzioni competenti delle seguenti urgenti e necessarie richieste:
– sblocco immediato e conseguente erogazione dei ristori rimasti in sospeso (DL ristori 5) durante
queste settimane di instabilità governativa;
– tempestiva convocazione di un Tavolo Interministeriale che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore spettacolo e cultura, al quale siedano Ministero del Lavoro, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali;
– attuazione di una ormai necessaria riforma strutturale, formale e fattuale, del settore che tuteli realmente non solo grandi enti e grandi aziende ma anche e soprattutto lavoratrici e lavoratori;
– progettazione e realizzazione di tutte le misure, economiche e non, relative ai protocolli di sicurezza,
necessarie a garantire una vera e totale ripartenza del settore;
– concretizzazione di provvedimenti finalizzati al finanziamento e al sostegno delle piccole e medie realtà che si occupano di spettacolo e di cultura, che ad un anno dal blocco del pubblico spettacolo rischiano di chiudere e di non poter più compiere il loro fondamentale ruolo legato alla cultura di prossimità su tutto il territorio del
nostro Paese.
Per questi motivi, per la dignità di tutte e tutti e per un ordinamento del settore che sia equo, solidale e che tuteli realmente lavoratrici e lavoratori, scenderemo in piazza il 23 febbraio!
Promuovono:
Professionist* Spettacolo e Cultura – Emergenza Continua
Rete Intersindacale RISP
ADL Cobas
Approdi. Lavoratrici e lavoratori della Cultura e dello Spettacolo Calabria
Autorganizzati Spettacolo Roma
Brescia Unita Lavoratrici e Lavoratori dello Spettacolo
CLAP – Camere del Lavoro Autonomo e Precario
Cobas Lavoratori dello Spettacolo Bari area metropolitana – Puglia
Comitato Nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche
Coordinamento Arte e Spettacolo Campania
Coordinamento Spettacolo Lombardia
Coordinamento Tecnici Liguria
Cub Informazione e Spettacolo
Lavoratrici e lavoratori dello Spettacolo Campania
Lavoratrici e lavoratori dello Spettacolo Novara
Lavoratrici e lavoratori dello Spettacolo Piacenza
Lavoratrici e lavoratori dello Spettacolo Piemonte
Maestranze dello spettacolo Veneto
OSA (operai/e dello spettacolo associati/e) Marche
Professionisti Spettacolo e Cultura – Emilia Romagna
Sarte di scena
SI Cobas
Sipari Aperti Sempre Toscana
Tecnici dello Spettacolo Sicilia