Due nuovi racconti di Marco Buscarino

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Due nuovi  racconti di Marco Buscarino alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editori “Più Libri più Liberi” di Roma

 L’ambientazione delle due short stories  va da Roma,  alla costa del Nord Francia, e sulla costiera Amalfitana

 Gli ultimi due racconti di Marco Buscarino dal titolo “La stoffa rossa” e “Ritorno a Parigi” rispettivamente editi da Rudis editore e da Historica edizioni saranno presentati nella prossima edizione della Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria “Più Libri più Liberi” in programma a Roma dal 4 all’8 dicembre 2024. Il primo racconto è pubblicato nella raccolta “Racconti per il pianeta” mentre il secondo è nell’antologia “Racconti d’Amore”. Le antologie saranno poi disponibili in tutte le librerie d’Italia, sui principali bookshops online e sui siti dei due editori.               

Il racconto “La stoffa rossa”  è  ambientato a Positano e vuole  evidenziare il rapporto di spontanea  simbiosi  che esiste  fra l’uomo e  la natura. Qui Sergio, il protagonista della storia, percorre a piedi, poco prima dell’ora del tramonto, un piccolo sentiero scavato fra la roccia, a picco sul mare, che conduce dalla spiaggia principale a quella più appartata della località salernitana. Giunto a metà del tragitto,  lui scorge in mezzo al mare una donna che nuota  fra quell’acqua azzurra, trasparente. Lei è  ben visibile così come i movimenti del suo corpo che sembra scivolare fra le onde e vicino ad un bambino. I due, quasi certamente madre e figlio, avanzavano in direzione della spiaggia che pare ancora distante. D’un tratto la donna inizia a nuotare  con la testa fuori dall’acqua e segue con lo sguardo il procedere del figlio, il quale si sta allontanando visibilmente da lei. Sergio segue con interesse quella scena che inizia però ad essere preoccupante infatti il bambino non smette di nuotare irruento in direzione parallela alla spiaggia spendendo non poche energie che gli sarebbero servite per raggiungere la riva ancora lontana. Solo un urlo della madre fermerà il bambino riportandolo al suo fianco. La descrizione in perfetto stile minimalista continua poi  con una stoffa rossa, la parte superiore del costume della donna,  la quale sarà al centro di una ennesima descrizione, così come  l’arrivo del padre e della sorella, che a nuoto, si uniscono alla donna e al bambino. “Sergio guardò al largo e vide sopraggiungere, dalla zona di attracco dei motoscafi, un uomo che nuotava, portando sul capo un piccolo contenitore di vivande. Questo era fissato alla testa mediante una corda che gli cingeva il mento. Vicino a lui, procedeva una bambina con un giubbotto salvagente. Percorsero un lungo tratto di mare senza mai fermarsi, sino a unirsi alla donna e al bambino, che dopo averli visti, erano retrocessi verso di loro. Tutti insieme raggiunsero la riva.” Nel racconto  appare subito evidente come  il rapporto genuino fra quelle persone e la natura sia l’elemento principale  del motore della narrazione. Isolare il momento caratterizzante di questo rapporto all’interno della normalità di una giornata trascorsa in barca da una famiglia che ritorna a casa, è il punto di vista di un artista e non di un casuale spettatore. Come lo è l’episodio finale in cui l’autore si abbandona all’ascolto dei suoni notturni del mare campano ed alla visione delle luci notturne. “Sergio guardò dalla finestra. Le barche coprivano a grappolo l’intera vista adiacente alla spiaggia, riflettendo in parte i riverberi della notte. La temperatura era calda, appena mitigata dal vento fresco che di tanto in tanto attraversava la stanza. Il mare portava le onde a ritmi regolari animando il silenzio.” 

 

La short story “Ritorno a Parigi” di Buscarino è ispirato al  racconto “Piper a St. Tropez” sempre dello stesso autore e  narra delle vicende di   Michelle e Andrea. Lei francese e residente a Parigi e lui psicologo di Roma.  I due conosciutisi nella capitale italiana dopo la rottura del rapporto fra Michelle e  Eric, il suo fidanzato,  decidono di intraprendere una vacanza nella Francia del nord, luogo di residenza dei genitori di Michelle.   Qui Andrea scoprirà insieme a  Michelle gli incantevoli scorci della costa che da Biarrtiz conduce in Bretagna e Normandia sino a Calais. Oltre a ciò farà  la conoscenza della madre di Michelle. Il racconto di Buscarino a tratti psicologico e introspettivo, costruito con grazia ed eleganza,  si sofferma sulla diversità di carattere dei due giovani protagonisti. Di loro presenta i rispettivi aspetti esistenziali rivelando i risvolti più intimi delle loro personalità e  sottolineandone gli elementi che li accomunano al di là delle singole fragilità che caratterizzano la giovane donna. Michelle, da poco  uscita da una relazione  particolarmente impegnativa con il fidanzato Eric, che a causa dei suoi perduranti viaggi di lavoro,  la “costringe” a lunghi ed stenuanti attese, di cui alla fine si stancherà e dopo l’ennesima discussione deciderà di trasferirsi per un periodo  in  l’Italia dove conoscerà Andrea. Lui caratterialmente diverso da lei, le darà sicurezza e i due decideranno di   intraprendere una relazione sentimentale. Scorrevole ed evocativo,  il racconto di Buscarino si fa contemplativo di fronte ai bellissimi paesaggi della costa del nord della Francia dove il lettore trova bellezza e serenità.  Anche in relazione alla nuova intesa, sia pur all’inizio, fra i protagonisti della short story. Il racconto, “Ritorno a Parigi”, intelligente variante di “Piper a St. Tropez” anch’esso pubblicato da Historica editore, sarà disponibile con il racconto  “ La stoffa Rossa” in tutte le librerie d’Italia, sui principali bookshops online e sui siti dei due editori.