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“Le sfide che il mondo del lavoro si troverà ad affrontare nei prossimi mesi saranno cruciali e richiedono una visione strategica a lungo termine. L’adozione di un piano industriale per il Paese, la programmazione di politiche attive adeguate, la lotta alla disoccupazione giovanile aumentata al 23,1% nel mese di giugno secondo i dati Istat, sono temi centrali che non possono essere derubricati a meri affari correnti, né ridotti a spot propagandistici a fini elettorali. Per sciogliere davvero i nodi che imbrigliano il mercato del lavoro bisogna avere innanzitutto il coraggio di tornare a valorizzare le competenze e la formazione rivedendo radicalmente un paradigma culturale fondato su bonus e sussidi a pioggia che non incentivano la creazione di nuovi posti di lavoro, come dimostra l’esperienza fallimentare del reddito di cittadinanza. In tal senso, l’UGL è disponibile ad un confronto con le diverse forze politiche per discutere delle proposte volte a rilanciare l’occupazione a partire dal rafforzamento dei contratti collettivi nazionali e dalla definizione di un nuovo modello di relazioni industriali basato sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, come prevede l’art. 46 della Costituzione. In vista delle prossime elezioni, i partiti dicano chiaramente quali misure intendano adottare per tagliare il costo del lavoro, tutelare la sicurezza dei lavoratori, superare la Legge Fornero e favorire la flessibilità in uscita”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alle proposte necessarie per rilanciare l’occupazione in vista delle prossime elezioni politiche.