Primo impegno ufficiale all’ITB di Berlino per ELTA (European LGBTQ+ Travel Alliance) nel Padiglione Italia il prossimo 9 marzo alle 13.30 nella Hall 1.2. allo stand 107.
Alla presentazione dell’associazione saranno presenti: Alessio Virgili, presidente di ELTA, Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione di ENIT e Frederick Boutry, Diversity & Nightlife marketing advisor di Visit Brussels.
L’annuncio della nascita di ELTA era stato dato durante la 38^ Convention Globale IGLTA di Milano in Italia a ottobre 2022, ma era in embrione già da aprile, quando, sempre a Milano, si erano tenuti gli Stati Generali Europei del Turismo LGBTQ, organizzati da AITGL sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.
In quell’occasione era già stato steso un primo “Manifesto di indirizzo per il turismo LGBTQ+” recepito dai rappresentanti dei 15 Paesi europei presenti all’evento. Appena nata, ELTA, dal punto di vista etico, ha subito supportato il Manifesto del Turismo Europeo, il Codice di Condotta promosso da ECTAA (European Travel Agents’ and tour Operators’ Associations) ed ha aderito al programma delle Nazioni Unite Free & Equal.
Fanno ingresso proprio in questi giorni nell’alleanza anche Federturismo e Accor Hotel Italia.
Il turismo LGBTQ+ prima della pandemia valeva 75 miliardi di euro, e nonostante la crisi, nel 2021 era arrivato a 43 miliardi di euro di fatturato. Per tornare ai numeri del 2019 e superarli bisogna considerare che questi turisti preferiscono viaggiare in luoghi che supportano apertamente la loro comunità, una esigenza cui l’alleanza europea vuole sopperire con la costruzione di una pianificazione definita, sulla traccia già segnata dall’Unione europea.
“L’obiettivo di fondo di ELTA – spiega il presidente, Alessio Virgili – è quello di promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione collaborando con le Istituzioni europee e sostenendo le aziende e le destinazioni locali”.
“L’attuale quadro di conflitto, l’acuirsi della crisi economica, porta con sé gravi conseguenze a livello sociale – continua il presidente di ELTA – purtroppo in questi momenti storici è facile scadere in una minore attenzione verso gli obiettivi di inclusione ben definiti dall’Agenda Europea in ambito di sostenibilità, quindi, oggi più che mai, bisogna essere uniti e favorire lo sviluppo di imprese e società secondo il percorso prefissato”.
Lo statuto di ELTA prevede lo sviluppo del turismo e dell’accoglienza LGBTQ+ in Europa, supportando i membri dell’associazione nell’attrazione del turismo inclusivo. Tra gli impegni più significativi, un coordinamento attivo per sostenere le imprese che operano nel rispetto della sostenibilità sociale e negli obiettivi della programmazione DE&I (Diversity Equity & Inclusion). A questo si aggiungono gli obiettivi di crescita dei mercati LGBTQ+ attraverso la condivisione di dati, ricerche, progetti e case history. Gli associati, inoltre, potranno incontrarsi durante gli Stati Generali Europei del Turismo LGBTQ+, organizzati dai Convention e Visitors Bureau aderenti all’alleanza, in Paesi diversi ogni volta, con lo scopo di ospitare media, influencer, speaker e tour operator da tutto il mondo per fare il punto e verificare lo stato dell’arte. Si aggiungeranno a questo evento workshop B2B e fam trip.
“Associarsi a ELTA – spiega il presidente, Alessio Virgili – significa far parte di un collettivo di idee e progetti sul Turismo LGBTQ+, disporre di ricerche di settore, di training sul programma europeo DE&I, di una comunicazione avanzata e integrata e avere accesso agli Stati Generali Europei del turismo LGBTQ+”.