In Consiglio comunale il discorso d’insediamento della prima cittadina appena eletta: “Una grandissima emozione”
“Complimenti al presidente neoeletto Mauro Testa e ai due vicepresidenti dell’Aula, Emanuela Gentile e Gianfranco Di Luca. È per me un onore e una grande emozione essere qui oggi e ricoprire il ruolo di sindaco di Ciampino”. Inizia così il discorso di avvio consiliatura della neo eletta Emanuela Colella, che il 26 giugno scorso al ballottaggio si è aggiudicata la poltrona di primo cittadino del comune laziale. Ad affiancarla Umberto Verini, Federica Giglio, Marco Catalini, Alessandro Silvi, Alessandra Mantuano, Fabrizio Tulli e Marcello Muzi, che ricoprirà anche il ruolo di vicesindaco. Dopo quasi un anno dalla caduta di Daniela Ballico, Ciampino torna a vivere l’attività amministrativa in Consiglio comunale.
Nel discorso inaugurale Collela rivolge ringraziamenti e saluti anche “a tutti i cittadini presenti e collegati da remoto, alla mia Giunta, persone di grande spessore umano nonché professionale, uomini e donne che vivono e conoscono il nostro territorio, tutti accomunati da un unico obiettivo: il benessere della collettività”. E ancora, “ai consiglieri di maggioranza, che mi hanno aiutato nella costruzione di una squadra che auspico possa garantire al nostro Comune cinque anni di buon governo, a quelli di opposizione, con l’augurio che al di là delle diversità di ruoli e visioni possiate essere sempre animati da uno spirito di collaborazione. Non siamo qui- precisa Colella- per alzare muri ma per creare ponti e collaborare, tutti insieme, attraverso un dialogo democratico, nel rispetto dei ruoli e delle persone, per la nostra comunità. Finalmente riportiamo la politica in questa aula consiliare intitolata a Pietro Nenni, un’Aula dove negli anni si sono avvicendati tantissimi cittadini che si sono dedicati con passione ad amministrare la propria città’.
E poi un pensiero commosso al padre, già assessore delegato alla Polizia locale, al quale la neo sindaca decide di “dedicare un giorno così importante. Desidero inoltre ricordare coloro che sono scomparsi di recente: Bernardo Letteratis, Gennaro Pizzonìa, Salvatore Empoli e poche settimane fa Antonio Piantadosi, che anche nell’ultimo percorso della sua malattia è stato al mio fianco sostenendo il nuovo progetto che stavamo in quei giorni costruendo”. “Oggi si apre una fase nuova– spiega Colella- abbiamo davanti a noi grandi sfide e ce la metteremo tutta, lavoreremo con amore e spirito di servizio. Come ho dichiarato in più occasioni nutro un amore viscerale per questa città, un amore che nasce da lontano e che mi accompagna ogni giorno e, come diceva Enrico Berlinguer ‘Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno’”.
Obiettivo primario quindi “‘la ripartenza: economica, sociale, morale, culturale, sportiva, associativa, imprenditoriale, commerciale ed ambientale. Il tutto iniziando dalla valorizzazione delle risorse esistenti e dalla difesa del patrimonio immobiliare comunale, che deve restare saldamente nelle mani pubbliche. Qualsiasi forma di partenariato pubblico-privato dovrà avvenire solo e soltanto in un perfetto equilibrio tra gli interessi generali dei ciampinesi e quelli particolari degli operatori economici”. Nel dettaglio, “il nostro impegno passa attraverso due azioni: prossimità, per stare accanto alle persone e ai loro bisogni; progettualità, per dare slancio a questi bisogni e proiettarli verso il futuro. Il nostro primo obiettivo sarà ricucire il tessuto sociale e lavorare insieme ai cittadini ascoltando le loro istanze e ricorrendo agli strumenti di partecipazione. Sono certa che la cittadinanza attiva non farà mancare il suo supporto e la collaborazione, ma anche le critiche costruttive come è giusto che sia in un dialogo democratico tra le parti. Il nostro programma di mandato non è un libro di sogni, ma un documento concreto che mira a realizzare la Città che vogliamo. La Ciampino che immaginiamo- continua la sindaca- è in primo luogo una città pubblica, al servizio dei cittadini. Una città dove le società partecipate dovranno essere gestite in modo moderno e professionale, a partire dall’analisi delle criticità che stiamo già affrontando, per continuare a produrre stabilità occupazionale ed elevati standards qualitativi dei servizi pubblici locali. Garantire una città sicura dovrà essere un obiettivo importante, per consentire al cittadino la più ampia partecipazione e la più ampia vivibilità della città, sia da un punto di vista dei servizi e delle infrastrutture, sia da un punto di vista sociale e di promozione della legalità”.
“Portare a compimento Ciampino dovrà essere prioritario, per l’amministrazione, per non disperdere il valore che è stato finora generato, restituendo spazi alla città, ai suoi abitanti, alle imprese, alle associazioni. Portare a compimento i processi e le azioni già avviate è segno di un grande senso di responsabilità e di attenzione per il nostro presente. Vogliamo adottare tempestivamente un cronoprogramma dei lavori preordinato al completamento della Biblioteca comunale nei primi due anni di mandato nonché a programmare il completamento degli interventi sul complesso della ex Cantina Sociale e del parcheggio interrato entro la fine del mandato”. E ancora, “biblioteca, galleria d’Arte, sala Convegni, teatro dovranno essere valorizzati con specifiche attività e integrati nei sistemi sovracomunali, anche alla luce della posizione strategica di Ciampino, tra Roma e i Castelli Romani. Vogliamo realizzare il Parco dei Casali, tra la tenuta del Muro dei Francesi e la Via dei Laghi, con l’obiettivo di dotare la Città di un importante polmone verde, valorizzando i reperti archeologici della Villa di Marco Valerio Messalla Corvino”.
Altro punto centrale posto all’attenzione dalla sindaca, “la sostenibilità è un tema chiave del nostro futuro: ogni azione della nostra amministrazione dovrà prioritariamente essere valutata in base agli impatti ambientali, in un’ottica di lotta alla crisi climatica e di efficientamento energetico. Per questo è nostra intenzione aderire al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030 e istituire un Osservatorio ambientale che dovrà occuparsi di monitorare costantemente la qualità dell’aria e delle altre matrici ambientali in città. Le risorse naturali non sono illimitate, dobbiamo averne cura e fruirne in maniera consapevole. Investire sulla macchina amministrativa e sulla formazione del personale è fondamentale per far sì che il Comune possa offrire servizi di eccellenza, puntando al benessere organizzativo dell’intero sistema e alla valorizzazione dell’azione amministrativa. È necessario prestare una rinnovata attenzione agli operatori economici, alle attività commerciali e ai professionisti che operano su Ciampino, perché una città produttiva è anche una Città bella, curata nel territorio, efficiente, accogliente, ricca di opportunità; solo curando le attività produttive sarà possibile avere un lavoro di qualità. Lavorare per una Ciampino bella e curiosa significa innanzitutto partire dall’immagine attuale della città e riscattarla. Valorizzare Ciampino significa anche stimolare la curiosità attraverso la cultura, favorendo la creazione di spazi nei quali i ciampinesi siano liberi di esprimersi”.
E ancora riferimenti al valore sociale della solidarietà che “facilita le relazioni tra le varie associazioni eliminando gli impedimenti che ostacolano le loro azioni. Ciampino dovrà anche crescere verso l’inclusività, con specifiche politiche di genere che, valorizzando le differenze, mirano al riequilibrio fra ruoli di uomo e donna, secondo un principio di pari opportunità e contrastando fermamente ogni fenomeno di violenza e discriminazione. A tal fine, è indispensabile la partecipazione attiva della cittadinanza, mantenendo alto il livello di coinvolgimento nelle scelte che riguardano il futuro della città e nella realizzazione dei progetti. L’attenzione per i giovani dovrà essere sempre di più al centro delle politiche dell’amministrazione, anche in linea con le sollecitazioni regionali, nazionali e sovranazionali”.
“Siamo aperti al dialogo e al confronto con tutte le forze politiche– rassicura infine Colella- purché si svolga sempre in modo democratico e costruttivo, rispettando ruoli e persone. Abbiamo davanti a noi una stagione di grandi riforme e grandi investimenti resi possibile anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che costituiscono un’occasione unica per la città, per promuovere il benessere, accrescere la produttività e la partecipazione. Noi siamo pronti a cogliere questa sfida. So già che non sarà facile, ma vogliamo provarci e ridare finalmente a Ciampino la dignità che merita, lavorando con efficienza, serietà e professionalità”.
fonte www.dire.it