(Adnkronos) – Si parla sempre meno della sala rispetto alla cucina. Ma è proprio il lavoro d'orchestra delle due figure a rendere l'esperienza, soprattutto in un ristorante gastronomico, indimenticabile. E talvolta è proprio la sala a valorizzare i piatti della cucina, a correggere con garbo e gentilezza, nonché professionalità, un piccolo disguido, un errore di stile. Con attenzioni, con un calice offerto, con la capacità, imprescindibile, di capire il tavolo e adeguarsi di conseguenza, illustrando la carta vini agli esperti e appassionati o a ridursi a un'ombra di fronte a un tavolo di innamorati, desiderosi solo di viversi la cena sottovoce, con parole sussurrate. Alla fine è proprio la sala, il contatto diretto con il cliente, a decretare il voto finale al ristorante. E spesso, proprio in questo periodo di grande carenza di figure professionali, è proprio la sala a risultare l'anello debole dell'organizzazione gerarchica e puntuale che è un ristorante. Ecco le prerogative con cui nasce Emergente Sala, il prestigioso premio dedicato al Miglior Giovane Professionista di Sala d'Italia, unico nel settore totalmente dedicato a questo modo, dove il critico gastronomico Luigi Cremona, scova le figure che hanno la stoffa per dirigere grandi tavole. I giovani che porteranno alto lo stendardo di questo lavoro che non ha (ancora) raggiunto l'appeal mediatico che ha avuto quello dello chef.Leggi l'articolo completo su Vendemmie.Adnkronos – Vendemmie
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Emergente Sala: Alessia Chignoli la vincitrice 2023
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