Ottimo successo di pubblico e critica per le tre date iniziali di “Uomini, uominicchi e umanoidi”, scritto, diretto e interpretato da Danilo Napoli. Lo spettacolo, prima produzione teatrale della Vitruvio Entertainment (officina artistica e casa di produzione cinematografica e produzione teatrale, che sta facendo parlare di sé anche oltre i confini italiani), è andato in scena il 2, 3 e 9 aprile al Piccolo Teatro del Giullare di Salerno, riscuotendo interesse sia tra il pubblico “profano” che tra gli addetti ai lavori presenti in sala, divertendo e sollecitando momenti di riflessione. Sono stati registrati, infatti, ben tre sold-out, segno che la città risponde bene ai progetti innovativi.
In scena, insieme a Napoli, anche Emanuela Emma Tondini nel ruolo della moglie cinica, che ha così commentato il calore e la partecipazione del pubblico: “Fondamentale è la relazione che si crea con il pubblico, una sorta di causa/effetto, di empatia necessaria a comprendere il vero messaggio del testo. Un riso amaro capace di far riflettere e riconoscersi nei personaggi che attraverso le loro espressioni restituiscono una realtà nella quale lo spettatore ritrova se stesso, nel bene e nel male. Nel caso di ‘Uomini, uominicchi e umanoidi’ il pubblico diventa parte integrante del processo narrativo.”
Come dice la Tondini, il pubblico diventa parte integrante del tutto, insieme al suo stupore nello scoprire la vera identità del personaggio di Charlotte, la figlia adottiva un po’ strana, interpretata da Sonia Di Domenico, che ha espresso il suo parere sul suo lavoro interpretativo: “Far vivere per la prima volta un personaggio, dalla penna e la mente di un autore, è una gran bella responsabilità ma anche la cosa più emozionante e soddisfacente per un attore. Come la farò muovere, respirare, reagire? Charlotte è una matrioska in cui la miscela tra reazioni umanamente plausibili data la sua giovane età e quelle proprie di una ‘personalità multipla’ vengono fuori di pezzo in pezzo, di scena in scena, fino a guidare lo spettatore verso un continuo punto interrogativo. Ci si chiede, quindi: Charlotte, chi è davvero?”
Un progetto ambizioso, quindi, quello dell’attore-autore-regista, condiviso da tutti i suoi colleghi sulla scena e dietro le quinte, come testimoniano le parole di Antonio Coppola, che nello spettacolo ricopre il ruolo del caratterista interpretando il portinaio: “Danilo è un collega e un amico, quando mi ha proposto il progetto ho accettato senza neanche leggere il copione (e non solo per la stima). Conosco bene il suo talento come scrittore e la sua poetica che personalmente amo. Copioni scritti in maniera quasi cinematografica che mettono a dura prova lo studio da parte degli attori, ma che danno (a detta del pubblico) l’emozione, la morale e il successo che meritano. Ho dato al mio personaggio tutta l’esperienza e la passione che avevo.”
Una strada che sembra tutta in discesa, per questa prima produzione teatrale di Vitruvio Entertainment, ma che è stata anche frutto di un duro lavoro di ricerca di senso (prima) e di messinscena e organizzazione (poi), come si evince dall’emozione di Danilo Napoli: “Sono stati mesi duri di messinscena. Il copione c’era, ma aveva bisogno di una chiave di lettura da parte del pubblico. E un regista è questo che deve fare: fornire al pubblico le chiavi di lettura dell’opera secondo il suo personale punto di vista. E allora sono intervenuto in maniera quasi ossessiva sulle battute, cambiandole anche in corso d’opera. Ho lavorato insieme ad Antonio, Emanuela e Sonia sui personaggi per dare loro quel carattere di cui necessitavano e per calibrare i ritmi. Ma dopo notti insonni, riflessioni e lunghe ed estenuanti sessioni di lavoro, i ragazzi mi hanno dato quel che chiedevo. E lo ha fatto anche il pubblico. Come ho anche ribadito alla compagnia, il viaggio comincia ora. Queste tre date del Piccolo Teatro del Giullare erano una prova, che il pubblico ci ha dimostrato di aver abbondantemente superato. Ora viene il bello: dobbiamo cominciare a lavorare per far viaggiare il progetto.”
A rimarcare la qualità del lavoro e la volontà di renderlo quanto più possibile longevo è la scelta di affidare la distribuzione dell’opera all’Act Production, realtà campana consolidata, che già produce il ben noto Picentia Short Film Festival, evento d’eccellenza nel panorama cinematografico della regione. “Con la distribuzione dello spettacolo magistralmente diretto da Danilo Napoli ripartono le attività legate al teatro della nostra associazione” ha dichiarato Luca Capacchione, presidente dell’Associazione ACT PRODUCTION. “Siamo fieri di continuare, dopo la produzione cinematografica e la co-produzione del Picentia Short Film Festival, il percorso di collaborazione artistico-culturale con la Vitruvio Entertainment. ACT PRODUCTION è una realtà in continua espansione e sia i progetti messi in atto sia quelli che partiranno nei prossimi mesi sono un segno di continuità nell’azione culturale a 360°. Aprire il catalogo teatrale 2022 con Uomini, uominicchi e umanoidi è un onore, ma anche una grande responsabilità: la distribuzione di un prodotto così complesso, tanto apprezzato dal pubblico, merita le maggiori attenzioni di tutti i nostri soci e sono sicuro che non mancheranno. Partiamo dalla Campania per arrivare nel 2023 in giro per l’Italia. Finalmente si riparte e lo facciamo con la professionalità e la compattezza di gruppo che ci caratterizzano.”