La Commissione Europea e Europa Nostra hanno annunciato i vincitori dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards 2023. Quest’anno, sono stati 30 gli straordinari progetti provenienti da 21 Paesi che hanno ricevuto il più prestigioso premio Europeo per il patrimonio culturale.
Tra i vincitori ci sono i Giardini Reali di Venezia, antica area verde affacciata sul bacino di Piazza San Marco. Risalenti all’epoca Napoleonica e caduti in grave stato di abbandono, nel 2019, grazie ad un accurato intervento di restauro promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation, sono stati riportati a nuova vita. I giardini hanno così potuto ripristinare il proprio legame architettonico con Piazza San Marco, tornando ad essere un’oasi meravigliosa, ecologicamente sostenibile e fruibile da tutti. Nel 2022 hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento come “Il parco più bello d’Italia”.
Presieduta da Adele Re Rebaudengo, Venice Gardens Foundation promuove il suo impegno dal 2014 nel restauro e nella conservazione di parchi, giardini e beni di interesse storico e culturale, attuando progetti rivolti alla tutela del patrimonio botanico ed artistico.
I 30 vincitori sono stati selezionati da una Giuria composta da esperti provenienti da tutta Europa, sulla base delle valutazioni di Comitati di Selezione che hanno avuto il compito di esaminare le candidature inviate da organizzazioni e individui da 35 paesi Europei. I Premi sono finanziati dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.
Commentando l’annuncio dei vincitori del 2023, Margaritis Schinas, Vice-Presidente della Commissione Europea responsabile per la Promozione dello Stile di Vita Europeo e attualmente anche per la Cultura, ha affermato: “Ogni progetto vincitore di questa edizione dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards è il risultato di capacità straordinarie e di un impegno, collettivo e individuale, che abbraccia luoghi e tradizioni del patrimonio in tutta Europa. Premiando queste iniziative, ribadiamo il nostro fermo impegno a proteggere il nostro patrimonio culturale comune, perché è di fondamentale importanza per il nostro senso di appartenenza come cittadini e comunità d’Europa”.
Cecilia Bartoli, mezzosoprano di fama mondiale e presidente di Europa Nostra, ha dichiarato: “Mi congratulo vivamente con i vincitori di questa edizione dei Premi Europei per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards per il loro ben meritato riconoscimento. Sono fonte di ispirazione che contribuiscono in modo concreto alla costruzione di un’Europa più bella, sostenibile e inclusiva. Le loro storie di successo dimostrano come le avversità possano essere superate attraverso la messa in comune di competenze, dedizione, creatività e innovazione. Non vedo l’ora di incontrarli di persona e di festeggiare tutti i vincitori alla cerimonia di consegna dei Premi del Patrimonio Europeo nella nostra amata Venezia”.
“Vorrei esprimere un ringraziamento e grande soddisfazione per questo importante riconoscimento – ha dichiarato la Presidente di Venice Gardens Foundation Adele Re Rebaudengo – È un onore per noi ricevere il più prestigioso premio europeo per il patrimonio culturale, a sostegno del complesso lavoro di restauro svolto, che ha permesso di restituire questo meraviglioso luogo alla Città e all’intero patrimonio storico botanico e artistico del Paese. Ed è ora con grande dedizione, passione e senso di responsabilità che la Fondazione, con i propri giardinieri e collaboratori, prende cura della crescita e conservazione dei Giardini Reali, preservandoli nel tempo, nel pieno rispetto dello spirito del luogo e del ruolo fondante che i giardini ricoprono in un contesto sociale e comunitario, tornando così a rivestire un ruolo centrale per la Città”.
I vincitori saranno celebrati il 28 settembre a Venezia durante la Cerimonia di consegna dei Premi Europei del Patrimonio Culturale, che si terrà al Palazzo del Cinema. Il prestigioso evento sarà onorato dalla partecipazione di Cecilia Bartoli, Presidente di Europa Nostra. È attesa anche la partecipazione di Margaritis Schinas, Vice-Presidente della Commissione Europea. Durante la cerimonia, verranno anche annunciati i vincitori del Grand Prix e il vincitore del Public Choice Award, scelti tra i progetti vincitori di questa edizione e che riceveranno un premio di 10.000 euro ognuno. La cerimonia sarà uno degli eventi più importanti del Summit 2023 sul Patrimonio Culturale Europeo, organizzato da Europa Nostra con il supporto della Commissione Europea, e che si terrà tra il 27 e il 30 Settembre a Venezia.
Tutti i sostenitori e gli appassionati del patrimonio culturale sono invitati a scoprire i vincitori e a votare online per decidere chi vincerà il Public Choice Award 2023, che avrà diritto a ricevere un premio in denaro di € 10.000.
Venice Gardens Foundation ha, dunque, promosso e realizzato il restauro del Compendio monumentale, sostenuto in qualità di main partner da Assicurazioni Generali, riaprendolo al pubblico nel dicembre del 2019 in seguito a un complesso intervento, del valore di poco più di sei milioni di euro.
I Giardini napoleonici, connessi nuovamente da un ponte levatoio a Piazza San Marco, si estendono per una superficie di circa 5.000 metri quadrati, si affacciano sul Bacino marciano e sono circondati da canali sui quali prospettano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana.
Il progetto ha seguito i principi propri della Fondazione, rivolti al ripristino e alla conservazione del patrimonio botanico e architettonico al fine di favorire un armonioso accordo tra spirito e natura.
Dagli anni ’50 del secolo scorso i Giardini Reali, di grande pregio e motivo di vanto della città per tutto l’Ottocento, avevano perso progressivamente l’equilibrato rapporto con le architetture contigue e, da qualche decennio, versavano in stato di grave difficoltà, tanto da renderne quasi illeggibili la geometria e la composizione originarie. Anche il Padiglione neoclassico, realizzato dall’architetto Santi tra il 1816 e il 1817, riportava evidenti criticità, mentre il pergolato ottocentesco in ghisa, la cancellata e lo storico ponte levatoio erano in stato di abbandono, così come gli edifici incongrui costruiti in anni recenti.
Nel dicembre del 2014, al fine di contrastare il progressivo decadimento di un sito di tale rilevanza storica e paesaggistica, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno affidato in concessione il Compendio Monumentale dei Giardini Reali a Venice Gardens Foundation, affinché ne curasse il restauro e la conservazione nel tempo.
Per la realizzazione del progetto, la Fondazione ha incaricato l’architetto Paolo Pejrone per il restauro botanico, e l’architetto Alberto Torsello per il restauro architettonico e il ripristino della Serra The Human Garden dedicata alle attività artistiche, culturali e di ricerca.
I Giardini Reali, rigogliosi e ricchi di prospettive inaspettate, hanno riacquistato pregio formale e complessità botanica, tornando a rivestire un ruolo centrale per la città; un intervento conservativo per quanto riguarda il disegno e le architetture del giardino, con la scansione rigorosa delle aiuole di impianto ottocentesco del “giardino all’italiana”, ma innovativo e sperimentale dal punto di vista botanico e giardiniero, con “libertà ed esuberanza” in ciascuna di esse.
Oggi i Giardini, vitali, prosperosi ed esuberanti, ma allo stesso tempo morigerati, con piante provenienti da varie parti del mondo, rappresentano un’importante testimonianza botanica di accoglienza, in sintonia con lo spirito di Venezia.
I Giardini Reali sono ora curati e preservati dai giardinieri della Fondazione attraverso specifici programmi, sintesi delle antiche conoscenze e delle nuove tecniche volte a una gestione sostenibile e responsabile senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, con grande attenzione alla conservazione delle risorse naturali, al riuso, al riciclo e alla valorizzazione degli elementi fisici esistenti.
Il restauro dei Giardini Reali, promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation, è stato realizzato grazie alla partnership con Generali, nata con l’obiettivo di valorizzare e restituire alla comunità locale e internazionale un elemento importante della storia e dell’arte dell’area di Piazza San Marco, dove Generali ha storicamente sede nelle Procuratie Vecchie.
Queste, recentemente aperte al pubblico dopo un impegnativo lavoro di restauro e valorizzazione, sono oggi la sede della Fondazione The Human Safety Net, l’iniziativa nata con l’obiettivo di liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità affinché possano migliorare le condizioni di vita delle loro famiglie e comunità. Una missione che è raccontata anche nello spazio The Human Garden all’interno dei Giardini Reali.