“Le elezioni europee si avvicinano a grandi passi e sono tanti i sondaggi autorevoli che si leggono sulla stampa nazionale. Particolarmente interessanti, in tal senso, sono i numeri snocciolati sul rapporto tra la Ue e gli under 35 che sognerebbero una Europa decisamente più inclusiva, pacifica e attenta al green, mentre tra le priorità da approfondate figurerebbero la questione dei flussi migratori, gli aiuti alle piccole e medie imprese, la pace e le scelte green. Le giovani generazioni, insomma, pur non avendo reminiscenze storiche della nascita della Unione Europea, risultano tuttavia maggiormente propense ad uno sviluppo strutturato del sistema comunitario, abbracciando principi importanti come l’accoglienza dei migranti, l’equità sociale, la parità dei diritti. Al contempo, però, si sentirebbero ancora troppo lontane dalle istituzioni europee, percependole in maniera confusa e poco attente alle loro reali esigenze e alle istanze contingenti come il lavoro, la famiglia, o la casa. In questo contesto dunque, Confeuro ribadisce con forza la volontà di una Europa unita, strutturata, forte: cosa che ad oggi la Ue non è assolutamente, risultando piuttosto un organismo sopraffatto dalla burocrazia, dalla lentezza amministrativa e dalla politica delle lobby, che non garantisce pienamente la trasparenza delle procedure, rimanendo spesso distante dalla comunità e dalle giovani generazioni. Questa Unione Europea, dunque, va cambiata e per riuscirci sollecitiamo i nostri giovani e i nostri ragazzi ad andare alle urne nel mese di giugno al fine di esprimere un voto consapevole e informato. Nella prossima tornata elettorale, infatti, non è in ballo solo la tenuta economica, sociale e politica della Ue, ma anche e sopratutto la sua credibilità sia all’interno degli stati membri, sia a livello internazionale, ossia nella capacità dell’Unione Europea di dire la sua nelle grandi questioni geopolitiche. Senza considerare, inoltre, che la legislazione dell’UE norma la maggior parte delle priorità delle persone: dall’ambiente alla sicurezza, dalla migrazione alle politiche sociali, fino ai diritti dei consumatori, all’economia, e allo Stato di diritto. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale assume anche una prospettiva europea, per questa ragione diventa fondamentale andare a votare. La democrazia d’altronde non dovrebbe mai essere data per scontata: è un obiettivo collettivo e una responsabilità generale in cui tutti noi abbiamo un fondamentale ruolo da svolgere. E Confeuro in questa direzione sta lavorando: convincere e sensibilizzare i cittadini e i giovani, che hanno il diritto e il dovere di esprimere le proprie posizioni con il voto”.
Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.