Roma Capitale e Università Roma Tre insieme per la riqualificazione dell’ex stabilimento Mira Lanza, nel Municipio Roma XI. Firmata una lettera di intenti con la quale Roma Capitale e l’Università Roma Tre si impegnano alla realizzazione di azioni congiunte volte a recuperare e riqualificare l’ex complesso industriale. Obiettivo: fornire servizi e spazi per la cittadinanza e soddisfare il fabbisogno di residenze e strutture a disposizione degli utenti dell’Università.
Con il documento siglato, che anticipa la sottoscrizione di un vero e proprio accordo di collaborazione, l’Amministrazione capitolina si impegna a rendere accessibile l’area ai tecnici o soggetti autorizzati dell’Università per consentire le opportune verifiche sullo stato di fatto dell’immobile nonché eventuali campagne di indagine o rilievi; a fornire tutti i documenti di carattere tecnico-amministrativo relativi al compendio immobiliare anche riguardo l’esistenza di eventuali vincoli, oneri o gravami relativi agli immobili e ad avviare tempestivamente l’iter autorizzativo necessario alla successiva concessione amministrativa dell’area all’Università.
L’Università si impegna, invece, a effettuare le opportune verifiche preliminari riguardo la fattibilità tecnico-economica dell’intervento di recupero ipotizzato e per avviare tempestivamente l’iter autorizzativo necessario alla successiva acquisizione in concessione dell’area.
La lettera di intenti siglata nasce da una manifestazione di interesse per l’area avanzata da Roma Tre a seguito della partecipazione al bando Reinventing Cities 2022 che vedeva tra i siti candidati proprio l’ex stabilimento industriale situato nel quartiere Marconi e versante da anni in uno stato di abbandono e degrado. La candidatura al concorso internazionale, promosso dalla rete di città europee C40, aveva come obiettivo l’individuazione di un percorso di valorizzazione, senza vendita, del compendio della Ex Mira Lanza, prezioso complesso di archeologia industriale tutelato dal codice dei Beni Culturali.
La proposta di Roma Tre, pur non rientrando formalmente nell’alveo del Bando Reinventing Cities, ne sposa a pieno le caratteristiche permettendo di modulare, con maggior flessibilità, le condizioni concessorie in un rapporto diretto tra soggetti pubblici in analogia con quanto si sta già facendo per l’ex Mattatoio di Testaccio e in coerenza con il lavoro di revisione dell’assetto urbanistico del quadrante Ostiense-Marconi portato avanti dal Dipartimento di programmazione e attuazione urbanistica proprio in collaborazione con lo stesso Ateneo. Una collaborazione che, tra l’altro, coinvolgerà anche l’Eni proprietaria dell’area ex Italgas, situata proprio di fronte alla ex Mira Lanza, il Municipio Roma VIII e il Municipio Roma XI.
Con le attività nello stabilimento ex Mira Lanza si vuole continuare e rafforzare il processo di rigenerazione urbana e di rivitalizzazione del tessuto sociale, economico e produttivo del quadrante Ostiense – Marconi. Per collocazione urbanistica e caratteristiche, il complesso è pienamente in linea di continuità con la storia e la tradizione dell’insediamento dell’Ateneo Roma Tre nel quadrante cittadino.
L’idea di favorire nuove funzioni universitarie nel quadrante Marconi si coniuga con l’obiettivo di ampliare l’offerta di strutture universitarie anche nel Municipio XI, di recuperare l’ex complesso industriale della Mira Lanza e di realizzare il parco “Papareschi” per dotare il quadrante di uno spazio di verde attrezzato. Dopo il parco fluviale, un’altra porzione del quadrante Marconi sarà riqualificata e prenderà forma grazie alla sinergia tra Istituzioni.