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Venerdì 6 ottobre alle ore 17.00 l’Associazione “Femminile, plurale. APS” ha presenziato alla Casa Internazionale delle Donne di Roma per la presentazione la 𝑉𝐼 𝐸𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 “𝐹𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑙𝑒, 𝑝𝑙𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒.” – 𝑃𝑟𝑒𝑚𝑖𝑜 𝐿𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝐴𝑙𝑙𝑢𝑚𝑖𝑒𝑟𝑒
Ad accogliere le molte persone intervenute per la presentazione della VI edizione di “Femminile, plurale.” la consigliera Marta Bonafoni che ha raccolto il desiderio del gruppo organizzatore di poter presentare la nuova edizione alla Casa, presso la sala Tosi, un luogo unico, centro di accoglienza, di incontri, di promozione dei diritti, della cultura, delle politiche, dei “saperi” e delle esperienze prodotte dalle e per le donne. Ad aprire la conferenza stampa è stata la Presidente dell’Ass. “Femminile, plurale.”, Brunella Franceschini: “Vogliamo prima di tutto fare i ringraziamenti a Marta, per aver creduto fin da subito in noi, a Maddalena Vianello che ha messo in comunicazione noi di “Femminile, plurale.” con la Casa, alla Presidente Maura Cossutta e a Carmen De Vito per aver curato tutto nei minimi dettagli”. Brunella Franceschini ha poi raccontato come l’ispirazione di questo progetto, quello del Premio Letterario Allumiere, sia stata soprattutto una riflessione sul passato, sulle radici della comunità di Allumiere, piccolo paese in prov. di Roma, che ha sempre visto una forte centralità della donna, sia nella fase di origine del paese che poi successivamente nell’esperienza della cooperativa La Lumiera. “Donne al plurale”: questo il presupposto che ha dato vita alla visione del percorso. Il gruppo organizzatore da gennaio 2023 ha fondato l’Associazione “Femminile, plurale” APS, concepito come uno spazio immateriale, con la finalità di prendersi cura della propria comunità, abitare i luoghi divenendone custodi e abbellirli, perché cultura è cura e bellezza. “Grazie a chi ci supporta in questo percorso: al movimento Se non ora quando? di Allumiere, e ai sostenitori istituzionali la Fondazione Cariciv di Civitavecchia, nella persona della Presidente Prof.ssa Gabriella Sarracco e il Comune di Allumiere”. Presente anche il Sindaco di Allumiere Luigi Landi che ha sottolineato l’importanza di questo Premio, soprattutto per la sua dimensione collettiva e comunitaria. Il Sindaco ha, inoltre, sottolineato l’importanza di essere ospitati in un luogo come la Casa Internazionale delle Donne, momento indimenticabile per chi ha avuto la possibilità di partecipare. Emozionante l’intervento di Cecilia Toffali, sempre componente di “Femminile, plurale.”, che ha spiegato il significato del logo che caratterizza il premio: “ciò che ci interessa è la relazione, sono le sinergie che si creano quando si mettono a contatto le persone con le persone, le persone con i libri, i libri con altre espressioni artistiche, i libri tra di loro”. Intense le riflessioni di Elisabetta Appetecchi e Martina Testa, giurate esperte del Premio: entrambe hanno messo in evidenza il sentirsi parte di un progetto in senso collettivo, che cambia certamente la prospettiva di osservare e percepirsi. A chiudere gli interventi Flavia Verbo, che, invece, ha posto l’attenzione sul bando per partecipare alla VI edizione, illustrando fasi di lavoro, scadenze e modalità e organizzative: “Aspetto a cui teniamo molto ”, ha ricordato Flavia Verbo, “è il fatto che le copie cartacee di ogni edizione vengono catalogate nel patrimonio della Biblioteca Comunale del Comune di Allumiere, diventando parte del patrimonio della comunità intera”. Molto sentito l’intervento di Rita Moraldi, rappresentante del movimento Se non ora, quando? e una delle fondatrici della Cooperativa “La Lumiera”: “È questa un’esperienza da ricordare per motivi storico-politici ed economici, ma anche e soprattutto per gli effetti sociali, culturali e di genere che essa ha comportato”. Un breve saluto è stato fatto anche da Maddalena Vianello, tra le ideatrici di Inquiete Festival e da Silvia Ferreri, vincitrice della seconda edizione del Premio con La madre di Eva, per NEO edizioni. A chiusura la clip di saluto Valeria Tron, vincitrice della V Edizione con “L’Equilibrio delle lucciole” per Salani editore.