GARCIA, BELLO IL CLIMA DI FESTA DEL CALCIO CHE SI RESPIRA A DIMARO FOLGARIDA DOVREBBE DIVENTARE PATRIMONIO DEI GRANDI CLUB E DEL CALCIO IN EUROPA

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16DIMARO FOLGARIDA (VAL DI SOLE – TRENTINO), 16 luglio 2023 – “Dimaro Folgarida? Qui in Val di Sole è tutto bello ed è una cosa che fuori dall’Italia non c’è. Posso dire che mi è mancato questo “Villaggio Napoli” quando allenavo in Francia. Il calcio dovrebbe essere così avere una coreografia simile, con tanti bambini e famiglie. Tutti vestiti d’azzurro. Qui in Trentino si vede l’amore per il club, la maglia e i suoi giocatori. Questo è un momento piacevole certamente piacevole. Ci alleniamo come fossimo al Maradona! Con cori e festa. A me fa molto bene ritrovare quest’ambiente che sapete creare. Aggiungo che dovrebbe diventare patrimonio del calcio in Europa e i grandi club dovrebbero riprodurlo”. È l’elogio rivolto da Rudi Garcia ricolto al Trentino e alla val di Sole, in apertura della sua prima conferenza stampa da nuovo tecnico del Napoli, ospitata nel teatro di Dimaro.

E nella domenica che ha visto nuovamente un tripudio di tifosi il protagonista è stato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis presentatasi di buon’ora all’ingresso dello Stadio ad accogliere i tifosi.

Insomma tra il campo e il teatro, il ritiro In val di Sole prende forma in questi due scenari, palleggiando tra il pallone che rotola nello stadio di Dimaro Folgarida e le emozioni nelle parole del new Deal di casa Napoli. Nel pomeriggio è toccato al nuovo direttore sportivo Mauro Meluso raccontare alla stampa come nasce la sua avventura napoletana: “Il 13 luglio il presidente mi ha chiamato, intorno alle 7, e mi ha chiesto di incontrarlo. Abbiamo chiacchierato, mi ha fatto un bel po’ di domande anche se mi conosceva già, c’erano anche Sinicropi e Micheli, e in venti secondi ci siamo accordati a livello contrattuale”.

Meluso è un direttore sportivo esperto che si è formato attraverso la gavetta tra le categorie inferiori e le stagioni in serie A al Lecce e allo Spezia, ha presentato così il suo background di riferimento: “Il calcio è uguale ovunque, a tutte le latitudini” per un motivo, in primis per la società che deve avere le idee chiare e la coerenza. Se non si crea una situazione di credibilità allora si crea incertezza, poco entusiasmo, perciò è uguale ovunque, poi cambiano i numeri, ma alcune cose sono uguali. Poi c’è il campo ed il rispetto delle regole, che è la cosa più complicata”. Il Napoli, che difenderà il tricolore, prende forma in Val Di Sole. Il gruppo a disposizione di Rudi Garcia inizia ad arricchirsi: oggi è rientrato il portiere Gollini, vice di Meret nell’annata dello scudetto, e acquistato dal Napoli in prestito con diritto di riscatto dall’Atalanta. Nel pomeriggio si è rivisto un pilastro del centrocampo: Frank Zambo Anguissa, acclamato dai tifosi. Entro mercoledì dovrebbero arrivare a Dimaro tutti gli altri Nazionali.

Gli azzurri intanto s’allenano, vanno avanti nella missione di potenziare la forma fisica di un gruppo con ragazzi della Primavera o rientranti dai prestiti in serie C e B. Garcia guida le sedute nei dettagli, parla tanto con i suoi ragazzi e sviluppa allenamenti dall’impronta completa: lavoro a secco, in palestra e col pallone. Sono particolarmente interessanti gli esercizi compiuti sulla gestione del possesso palla, con i calciatori distribuiti in due gruppi (casacche gialle e divise blu) chiamati a sviluppare nuove linee di passaggio, spesso anche ad uno-due tocchi nella conduzione del pallone. In campo c’è stato un lungo colloquio tra il tecnico e Anguissa che può essere un punto di riferimento per Garcia come dimostra il precedente all’Olympique Marsiglia quando la società francese giocò una finale di Europa League.

Garcia e due giocatori saranno protagonisti domani sera sul palco della nuova area eventi realizzata a fianco della Chiesa. Si inizia alle ore 21.00