“Quale famiglia…verso quale futuro?” è il tema della tavola rotonda che si terrà venerdì 14 maggio, alle ore 18:30 in modalità online. L’evento è organizzato dalla “Federazione delle donne per la pace nel mondo” (WFWP-Italia) e dalla “Federazione internazionale per la pace nel mondo” (UPF-Italia).
Interverranno all’incontro Elisabetta Nistri, presidente WFWP-Italia; Donatella Bramanti, Docente di Sociologia della Famiglia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Luciano Sesta, Docente di Filosofia Morale e Bioetica presso l’Università di Palermo; Annalisa Ronchi, Family e Teen Coach specializzata nella Gestione e prevenzione dei conflitti; e Carlo Zonato, presidente UPF-Italia. Moderatrice Francesca Baldini, giornalista.
Con questa iniziativa le due federazioni si propongono di celebrare la “Giornata Internazionale delle Famiglie” istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1994.
Per Elisabetta Nistri “parlare di famiglia oggi significa fare una scelta coraggiosa, perché è un argomento che sembra essere passato di moda. Il nucleo familiare in Italia non ha quelle agevolazioni che meriterebbe, per incoraggiare i giovani a fare famiglia. E questa è una delle cause della più bassa natalità di sempre”. Ha poi affermato che “se le famiglie sono in difficoltà, la società non potrà che riflettere questa sofferenza e questa instabilità. Senza famiglie non c’è futuro e non c’è sviluppo economico. Ha quindi proposto “la necessità di sostenere in particolare le donne che portano il peso maggiore della gestione familiare. Sia per le ore dedicate alla cura della famiglia sia per l’impegno emotivo che questa comporta”. Ha concluso con l’auspicio che le donne “siano agevolate nell’ambiente di lavoro in tutte le varie fasi della vita legate alla maternità e alla cura dei famigliari. E che le mamme e i papà possano affrontare con gioia e serenità questo importante impegno sostenendoli con delle politiche familiari adeguate”.
La WFWP è stata fondata nel 1992. Si propone di promuovere la cultura della pace; l’integrazione culturale; il sostegno delle popolazioni in via di sviluppo; la tutela dei diritti umani, in particolare delle donne, e di favorire la piena realizzazione delle legittime aspirazioni dell’universo femminile.
“Nella visione di pace che l’UPF promuove, la famiglia rappresenta un cardine fondamentale” ha spiegato Carlo Zonato “e idealmente costituisce l’ambiente naturale per la crescita e la maturità di cuore e di carattere di ogni persona umana”. Ha quindi ricordato come “in famiglia si sperimenta, nel quotidiano, gli aspetti fondamentali dell’esperienza d’amore: quella filiale, quella fraterna, quella coniugale e quella di genitore”. “In questo senso” ha proseguito “è una ‘palestra’ naturale insostituibile per la formazione di ognuno di noi e ci predispone a vivere nella comunità via via più ampia. “Credo” ha concluso “ sia essenziale recuperare questa consapevolezza, che è la base per un futuro di pace e di armonia sociale più concrete, ma anche di gioia e di felicità più appaganti”.
Fondata nel 2005, l’UPF è un network globale di persone, ambasciatori di pace e organizzazioni che si propone di contribuire al progresso della pace e della sicurezza; del dialogo e della cooperazione interreligiosa; dell’educazione e della famiglia, promuovendo i principi d’interdipendenza, prosperità condivisa e valori comuni. Pubblica il periodico quadrimestrale “Voci di Pace”.
La “Federazione delle donne per la pace nel mondo” e la “Federazione internazionale per la pace nel mondo” sono due ONG con status consultivo generale presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC) e sono state entrambe fondate dai coniugi Moon.
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