“I dati dell’INAIL mostrano un inizio anno 2022 assolutamente drammatico. Nel primo bimestre del 2022 aumentano le denunce di infortuni sul lavoro pari a 121.994 (+47,6% rispetto allo stesso periodo del 2021) e quelle inerenti le malattie professionali pari a 8.080 (+3,6%). Allarma, in particolare, la crescita delle denunce di infortunio mortale che sono pari a 114 (+ 9,6%), ossia 10 in più rispetto alle 104 registrate nel primo bimestre del 2021. A livello nazionale, tale incremento ha riguardato l’Industria e servizi (da 84 a 100 denunce), mentre le regioni con i maggiori aumenti sono la Lombardia (+10 decessi) e la Sicilia (+7). In vista della ‘Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro’ promossa dall’ILO, che si terrà domani giovedì 28 aprile, come Sindacato UGL rilanciamo l’appello al Presidente Draghi e al Governo per la convocazione di un tavolo con le parti sociali. Urgono misure volte a implementare i controlli e gli investimenti nei programmi di formazione, due aspetti essenziali per arrestare la strage dei lavoratori in atto. Il lavoro deve essere fonte di speranza e di futuro, non causa di morte. La difesa della vita e la tutela della sicurezza dei lavoratori devono tornare ad essere la priorità politica del Paese. La manifestazione silenziosa ‘Lavorare per vivere’ promossa dall’UGL, ha l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul tragico fenomeno delle cosiddette morti bianche, un flagello inaccettabile per una Repubblica fondata sul lavoro”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in vista della Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro’ promossa dall’ILO, che si terrà domani giovedì 28 aprile.
Giornata Mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro. Paolo Capone, Leader UGL: “Strage inaccettabile. Urgono misure a tutela dei lavoratori”
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