Il regista foggiano Giuseppe Sciarra si è rivelato al grande pubblico con un cortometraggio lgbtq di grande successo sul web ” Venere è un ragazzo” interpretato dall’attore Tiziano Mariani cha in parte ha recitato nel corto un personaggio fittizio e in parte se stesso – l’opera di Sciarra parla di crossdresser . In attesa di vedere ” Ikos” con Edoardo Purgatori, breve documentario di denuncia sul bullismo, il prolifico regista del reportage sui lavoratori dello spettacolo ” S.O.S SOLD OUT?” – diretto in tandem con Andrea Natale – presenta un lavoro più sperimentale che è possibile vedere gratuitamente, sulla piattaforma Thinkshorts: ” Il terzo occhio”.
Link: https://thinkshorts.com/26045/il-terzo-occhio
Il terzo occhio è un lavoro nato dal connubio tra l’associazione culturale Artefonia 432 e l’istituto di cinema Cinetv Roberto Rossellini, quest’ultimo è una realtà unica in Italia dato che è la sola scuola pubblica che permette agli studenti di studiare gratuitamente cinema. Il coinvolgimento nel progetto di Sciarra di futuri lavoratori del mondo della settima arte attraverso quest’opera così ambiziosa mette in evidenza la sinergia che realtà uniche come quella del Rossellini riescono a creare per i propri allievi con lo scopo di introdurli al meglio nel mondo cinematografico.
Del tutto fuori contesto nel panorama cinematografico italiano, quest’opera di Giuseppe Sciarra, colpisce per la suggestione di immagini che lo spettatore è spinto a guardare oltre che per il numero di artisti coinvolti nel progetto. A cominciare dal pittore Lorenzo Attolini che ha messo a disposizione, in una specie di galleria d’arte, alcune sue opere in cui si raffigura come un Gesù Cristo caustico e arrabbiato, per poi passare a Albakia, pittrice e videoartist che ha saputo creare con le immagini realizzate per il cortometraggio delle ipnotiche suggestioni visive e proseguendo con il regista Andrea Natale che ha dato assieme al videomaker Piero Federico un contributo non da poco per la realizzazione delle riprese, cercando di penetrare nell’anima delle immagini dei dipinti di Attolini.
Da non sottovalutare la parte audio incentrata sulla libertà espressiva dell’opera e sul lavoro di gruppo. A tal proposito Giuseppe Sciarra si è affidato a due artisti del suono: Gabriele Giacchi e Anna Chiara Sepe. I due hanno lavorato non solo sulle interpretazione mistica di Shizuka Kibi – che ha anche recitato magistralmente dei versi in latino del poeta Pasquale Di Chinno – ma anche sulla voce di Lorenzo Attolini, sfumandola e facendola risucchiare dal vortice e dall’estasi mistica che l’opera è capace di creare.