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Il progressivo peggioramento del quadro economico e l’acuirsi del conflitto in Ucraina impongono l’apertura di una nuova fase politica. La crisi energetica, il rischio di un vero e proprio blocco della produzione e il pericolo di ripercussioni drammatiche sull’occupazione richiedono un rinnovato spirito di unità e responsabilità. Come UGL, auspichiamo il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sociali nella sottoscrizione di un Patto Sociale per il Lavoro essenziale per accompagnare il processo di transizione di intere filiere industriali. Le scelte che il prossimo Governo dovrà compiere saranno cruciali per il futuro del Paese e per la salvaguardia della sicurezza nazionale. Occorre lungimiranza e visione per pianificare strategie a medio e lungo termine in grado di tutelare lavoratori e imprese dall’aumento incontrollato dei prezzi e dalla perdita di potere d’acquisto. E’ tempo di superare le barricate ideologiche e i veti pregiudiziali per consentire l’attuazione degli obiettivi previsti dal Pnrr e l’impiego delle risorse stanziate. E’ il momento di invertire la rotta rispetto alle misure assistenziali ed emergenziali del passato investendo su quelle politiche industriali e infrastrutturali indispensabili per accelerare la crescita e lo sviluppo del Paese.” Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito all’importanza di un Patto Sociale per il Lavoro.