Oltre trentamila persone hanno partecipato alla prima edizione della Aeronautica Militare Balloon Cup – dalla mongolfiera alla stratosfera, tenutasi presso l’aeroporto di San Damiano, dall’11 al 13 ottobre. Un evento spettacolare, che ha visto le mongolfiere protagoniste assolute, insieme alla PAN – Pattuglia Acrobatica Nazionale, ad aerei d’epoca, e numerose attrazioni pensate per un pubblico di tutte le età. Tra gli ospiti più attesi, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il Generale Luca Goretti, l’Astronauta Villadei e un parterre di personaggi di spicco del mondo aviatorio che si sono alternati nelle tre giornate. Uno dei momenti più significativi è stato l’annuncio del progetto per il primo Flying Museum d’Italia, un museo non solo statico ma “volante”, dedicato ai velivoli storici, che sarà ospitato presso l’aeroporto di San Damiano.
Tra gli aerei esposti vi sarà il G91, lo storico caccia bombardiere restaurato che per la prima volta, dal Centenario dell’Arma Azzurra nel 2023, è tornato a ruggire nei cieli, pilotato dal Com.te Maurizio Lodovisi. Numerosi appassionati da tutta Italia si sono radunati per ammirare il leggendario aereo e tra loro la presenza di un’ospite d’eccezione, Marianna Bonavolontà, che in tanti conoscono come “La Madrina” del G91, giornalista e divulgatrice di cultura aeronautica, recentemente premiata al Fara Film Festival per la sua rubrica online “Un Caffè al Volo”. La sua presenza ha arricchito l’evento aggiungendo un tocco emotivo, non solo per il suo ruolo di divulgatrice, ma anche per il profondo legame con l’Aeronautica Militare, legame che ai tanti appassionati riporta alla memoria la storia di suo padre, il Ten. Col. Luigi Bonavolontà, noto come “Goodwill”, pilota e istruttore di volo negli anni ’60 e ’70 proprio su G91.
Oggi il velivolo ha terminato i numerosi collaudi richiesti dall’Enac(l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile), al fine di avere la certificazione definitiva e poter volare ad airshow e manifestazioni italiane ed estere. Questo restauro e la sua presenza nel museo rappresentano un tributo non solo alla storia dell’Aeronautica, ma anche alla memoria dei piloti che hanno contribuito a rendere grande la forza aerea italiana. L’evento, organizzato da Difesa Servizi in collaborazione con l’Aeronautica Militare e l’Aeroclub di Pavullo, ha messo in luce non solo la spettacolarità delle competizioni aerostatiche, ma anche il patrimonio storico e tecnologico dell’Aeronautica. Le premiazioni finali della Balloon Cup hanno chiuso l’evento con una nota festosa, celebrando i migliori equipaggi. Gianfranco Curti ha trionfato tra le mongolfiere ad aria calda, mentre la Svizzera ha conquistato la vittoria nelle mongolfiere a gas, portando a casa il trofeo principale grazie a un volo straordinario verso il Gargano in Puglia.
Oltre alle competizioni, l’evento ha offerto una miriade di attrazioni: la rievocazione storica di Campo 100, la pattuglia aerea Legend, un vero e proprio museo volante con la sua formazione mista di aerei ad elica e jet. E ancora simulatori di volo, giochi per bambini, food truck e le esibizioni della Fanfara della Prima Regione Aerea e delle Farfalle Azzurre, reduci dal successo olimpico di Parigi. In conclusione, la prima edizione della Balloon Cup si è dimostrata un autentico trionfo, non solo grazie all’afflusso straordinario di visitatori, ma anche per l’eccezionale qualità degli ospiti e delle attrazioni, oltre al profondo impatto emotivo che ha suscitato. Un evento di tale portata non si vedeva da tempo.
Credit photo: Sabrina Zucchelli