L’Amministrazione capitolina guidata dal Sindaco Gualtieri rivendica la scelta di cogliere l’opportunità dei fondi del Giubileo, del Pnrr e altre risorse per mettere mano in profondità alla città con interventi seri di manutenzione e rifacimento delle infrastrutture. Una terapia d’urto con un cronoprogramma serrato.
Oggi il Sindaco ha effettuato un sopralluogo sul cantiere della Metro C di Piazza Venezia dove da sabato 21 ottobre è prevista una variazione della viabilità.
“Domani, sabato 21 ottobre – ha dichiarato il primo cittadino- dalla parte di Palazzo Venezia si chiuderà la strada e si aprirà il cantiere per consentire i lavori. Siamo davanti a un’opera ingegneristica complessa, una meraviglia mondiale realizzata ad una profondità di 85 metri. Il cantiere naturalmente avrà un impatto ma è stato fatto un lavoro accurato per minimizzarne gli effetti: ci saranno semafori e passaggi pedonali, i taxi saranno spostati. E ci sarà un monitoraggio costante da parte di agenzia Roma servizi per la mobilità. Quanto fatto su piazza Pia, un lavoro importante, ci mostra che c’è un aggravio limitato del traffico, proprio perché c’è una attenzione costante. Lo stesso faremo qui a piazza Venezia. È un cantiere indispensabile. Siamo qui per cambiare la città e i cantieri vanno fatti, non è possibile rimandarli. È una fase di lavori in corso per la città“.
“Questa fase del cantiere, con le relative modifiche alla viabilità – ha specificato ancora il Sindaco – andrà avanti così per due anni, poi si cambia e si passa all’altro lato della piazza. Il progetto originario per l’ apertura della stazione Venezia della Metro C prevede 10 anni di cantiere: abbiamo chiesto uno sforzo per un tempo minore: abbiamo una squadra enorme che sta lavorando per sfidare le leggi della fisica”.
A margine del punto stampa sul cantiere di Piazza Venezia, il Sindaco Gualtieri ha chiarito il tema della nuova Ztl spiegando che, dopo la formalizzazione dell’accordo con la Regione, verrà adottata una nuova delibera che sostituirà la vecchia e diventerà subito operativa. L’attivazione dei varchi slitterà di qualche mese.
“Alcuni limiti alla circolazione – ha ricordato il sindaco – esistono dal 2014, altri dal 2018 ma non sono stati fatti mai accorgimenti per renderli attuabili. Restano i limiti previgenti che saranno temperati dai meccanismi di move in e di bonus“.
Il move-in è una sorta di ‘telepass’ che misura il chilometraggio percorso all’interno della Ztl. Sforato un certo tetto, che è proporzionale al livello di inquinamento prodotto dal veicolo, scatterà la multa.
I bonus sono invece dei carnet di ingressi indipendenti dal chilometraggio. Il cittadino potrà scegliere tra le due soluzioni.