Francesca da Rimini, Pia de’ Tolomei e Beatrice sono le tre figure femminili che hanno ispirato la stilista e costume designer internazionale, ma fiorentina d’adozione, Regina Schrecker per la realizzazione dei tre abiti che accompagnano artisticamente le opere di Corrado Veneziano nella mostra ISBN Dante e altre Visioni che si inaugura martedì 8 giugno nei Porticati del Conservatorio di Musica Santa Cecilia (via dei Greci, 18, Roma alle 18).
Dopo l’anteprima italiana a Firenze per il Dantedì del 25 marzo alla Biblioteca Nazionale, l’appuntamento romano permette per la prima volta la visione integrale delle 33 opere di cui si compone la mostra di Corrado Veneziano.
Gli abiti disegnati e realizzati da Regina Schrecker rappresentano il trait d’union tra le opere di Veneziano e una visione più realistica della Divina Commedia dando anche un’interpretazione più attuale all’opera. “Ho scelto di ispirarmi a Francesca, Pia e Beatrice – spiega la stilista – perché sono tre figure simbolo della Divina Commedia, della loro epoca ma anche estremamente attuali. Ho accettato con entusiasmo l’idea dell’artista Corrado Veneziano e della critico d’arte e coordinatrice del progetto Francesca Barbi Marinetti – prosegue – ed ho subito abbracciato il loro invito ad impreziosire con altri punti di vista artistici, la Mostra ISBN Dante e altre Visioni nell’ambito delle celebrazioni Dantesche. E l’ho fatto con i contributi estetici ed emozionali più genuini del mio impegno di stilista di moda, percependo immediatamente il senso della sfida prestigiosa che mi accingevo ad affrontare. Calare all’interno di un’opera pittorica tutta dedicata alla spiritualità ed alle geniali intuizioni sociali e politiche di Dante, la fisicità delle immortali protagoniste del suo viaggio poetico ed accendere una luce di vitalità sui destini di Francesca, Pia e Beatrice – continua Regina Schrecker – questa mi è parsa una occasione irripetibile concessa alla mia innata passione per l’universo della Cultura e dell’Arte.”
La mostra di Corrado Veneziano, unica personale di artista contemporaneo inserita nel programma ufficiale del MIC dedicato a Dante 700 ed esposta nel porticato del Conservatorio di Musica Santa Cecilia, costituisce un felicissimo momento d’incontro di temi artistici quali letteratura, pittura, musica e design, incontro che è appunto il segno distintivo di ogni progetto intestato alla cultura.
“Il piccolo ma significativo spazio che ho inteso ritagliarmi nel prestigioso contesto della mostra – evidenzia la stilista – vuole sottolineare l’importanza ed l’ammirazione che Dante ha dedicato alle Donne, già allora destinatarie di ingiuste coercizioni ed a quell’Amore “che tutto redime, riscatta, trasforma. Ho infatti voluto creare una visibilità attualizzata alle protagoniste femminili del viaggio di Dante – conclude – e le ho proposte tutte negli abiti più eleganti e belli del loro vissuto terreno per le sfortunate Francesca e Pia e del suo ruolo celestiale ed angelicato per Beatrice”.
La mostra è visitabile fino al 3 luglio tutti i giorni dalle 9 alle 19, a eccezione delle festività, e si avvale del Patrocinio del MIC-Ministero della Cultura, del Comitato Dante700 e, inoltre dell’ICAS (Intergruppo Parlamentare Arte, Cultura, Spettacolo) e del Conservatorio di Musica Santa Cecilia.