La ricerca del benessere da raggiungere con cure o rimedi poco invasivi è uno dei principali temi della nostra civiltà. Tale obbiettivo può essere raggiunto, se non facilmente, senza stravolgere le nostre abitudini e, specialmente, senza dover ricorrere a farmaci solo se ci si affida a dei professionisti che siano in grado di andare incontro alle aspettative del paziente rispettandone l’identità e le disponibilità a modificare le proprie abitudini comportamentali e alimentari per raggiungere degli obbiettivi che si possano mantenere nel tempo.
Per questo motivo venerdì scorso presso l’Hotel NH Collection di Milano si è tenuto un interessante convegno promosso dall’Ente Nazionale Previdenza in favore dei Biologi (ENPAB) dal titolo “Genetica e nutrizione: la consulenza del Biologo”.
L’Ente raggruppa oltre 17.000 Biologi liberi professionisti dei quali la maggior parte opera nel settore della nutrizione umana.
Il convegno a cui hanno partecipato alcuni dei più illustri esperti di nutrizione e genetica è una delle numerose tappe di informazione e aggiornamento che l’Ente di Previdenza ha posto in essere per fornire degli aggiornamenti ai Colleghi impegnati in questo delicato campo, talmente importante da vedere la dottoressa Tiziana Stallone, il Presidente dell’ENPAB, pienamente coinvolto in queste attività.
Le conoscenze olistiche tipiche della formazione del Biologo unite alla profonda consapevolezza che una corretta nutrizione rappresenta una quota importante dei fattori che assicurano il nostro benessere spinge i colleghi a attuare una politica di ascolto delle esigenze dei propri pazienti superando la mera redazione di diete ipocaloriche.
Infatti, l’attività del Biologo Nutrizionista si esprime su un livello molto più profondo della semplice dieta.
La sua opera, attraverso le nuove informazioni sui riflessi e i complessi legami tra la nutrizione, le condizioni fisiologiche e metaboliche e le patologie dovrebbero consentire di apportare dei positivi influssi ai quadri clinici non solo nel caso di problemi dismetabolici come le allergie o le intolleranze ma anche su altre importanti settori come il contrasto di importanti patologie come l’endometriosi o la lotta all’infertilità.
I relatori intervenuti hanno confermato con numerosi casi clinici l’efficacia di una corretta nutrizione in questi ed in molte altre patologie.
La valenza di una approfondita analisi nutrizionale è pertanto un prezioso aiuto, da non sottovalutare, se effettuata da un professionista costantemente aggiornato come i numerosi Biologi nutrizionisti presenti.
La loro opera è, in effetti, uno dei principali strumenti disponibili per ricercare e ottenere il benessere in tutte le età, con particolare impatto sulla qualità della vita anche nella nostra terza età, presente o futura. “Genetica e nutrizione la consulenza del biologo”.
Il biologo tutela la vita
Con il titolo di “Genetica e nutrizione; la consulenza del biologo” si sono svolti a Milano la scorsa settimana, tra entusiasmo e spirito di collaborazione, i lavori e gli incontri promossi da Enpab in favore dei biologi iscritti all’Ente Nazionale Previdenza e Assistenza.
Al termine della giornata di formazione, la nostra intervista è andata alla Dr.ssa Tiziana Stallone Presidente di Enpab e anima del convegno. In agenda, tra le altre, le seguenti tematiche: La previdenza, il valore di sentirsi a cas(s)a!; il Welfare per i biologi; La consulenza genetica per l’infertilità; Nutrizione in Oncologia; Dieta, stili di vita ed endometriosi.
Una giornata davvero intensa e articolata per far comprendere quanto potenziale c’è in questa figura professionali; la Presidente fa chiarezza: “Il biologo è un professionista molto versatile, dal laboratorio, al forense alla genetica, all’ambiente, alla nutrizione, in particolar modo con la laurea magistrale è iniziato un incontro tra diverse competenze”.
Parlare di nutrizione è parlare di qualcosa di estremamente importante pensando alla parte di mondo che non ha modo di mangiare e di bere nemmeno per sopravvivere. “E’ fondamentale, anche a tale proposito, un’alleanza terapeutica tra tutte le figure professionali per allontanare gli “abusivi” di questa professione. Il senso di responsabilità di ogni professionista è centrale, così come prendere atto di un fatto decisivo: l’uomo non è al centro dell’universo, ciò dovrebbe aiutare ciascuno di noi ad attingere da un senso etico profondo verso coloro che hanno meno risorse e meno possibilità”.
In ogni consiglio del nutrizionista vi sono infatti delle indicazioni fondamentali che possono essere rispettose e attente anche a quella parte di mondo che è denutrita o malnutrita. Consapevolezza in termini di ambiente e scelte solidali stanno alla base di esempi che siano dirompenti; la sensibilizzazione, soprattutto quando si parla di nuove generazioni, passa senza ombra di dubbio dall’esempio.
In conclusione, la Presidente Stallone, elenca gli obiettivi sino al termine del suo mandato:
- Comunicazione
- Scelte etiche
- Consapevolezza sulle scelte alimentari
- Formazione
- Tutela e Previdenza
E incalza, “non dobbiamo dimenticare di essere una cassa di previdenza: con Enpab facciamo comprendere che la previdenza è un obbligo attraverso cui si proteggono i diritti degli iscritti, a questo si contrappongono i doveri dei professionisti, primo fra tutti quello di prendersi cura di se stessi grazie a scelte volte al proprio futuro. Basta mentalità assistenzialista; la previdenza si costruisce da giovani, passando attraverso gli Enti competenti e riconosciuti come il nostro; bisogna diventare adulti e consapevoli. E una grande mano ce la può dare anche la formazione professionale.
“Riportare il biologo a quello che è la sua accezione primaria: la tutela della vita! Nella nostra epoca moderna anche il professionista deve prendersi cura di se stesso: nessun animale ha il dono dell’astrazione, noi lo abbiamo volgiamolo al meglio”.
Luisa Cozzi