Articolo a cura della giornalista pubblicista Ilaria Solazzo.
Venti racconti, disposti apparentemente in ordine di scrittura, quasi un non-romanzo aperto, delineanti una storia il cui narratore ricostruisce, rivede, ricolloca frammenti di vita sparsi nel tempo, tasselli di un puzzle che risulta infine compiuto ed efficace nel presentare un quadro personale, che si può tuttavia considerare universalmente estensibile. Storie dai titoli simbolici, collegati tra loro dall’amore per la botanica e per una cultura dalle molte sfaccettature; cultura decisamente, classicamente mitteleuropea. La filosofia di vita del protagonista e la sua pragmatica visione del mondo sono solo apparentemente in contrasto ed il loro mutevole rapporto costituisce il fascino di una realtà che egli ci presenta multiforme, ma che è lui a rendere, poi, unitaria in sé stesso, con quei continui richiami ad un passato che non si dimentica e che il presente riporta alla mente con un oggetto: un fiore misterioso, uno sconosciuto sentiero. Il fil rouge dei racconti si può individuare nel costante richiamo agli elementi del mondo naturale, ad una letteratura “alta” che permea il suo pensiero, ad un mondo musicale dal quale sembra trarre ispirazione e consolazione, oltre che spunti di riflessione sulle vicissitudini della vita umana. In uno stile “cecoviano”, complesso e quasi architettonicamente costruito come un giardino all’italiana (sebbene l’autore, nella realtà, preferisca quello all’inglese), crea ampi periodi in cui coordinate e subordinate s’intrecciano in maniera rigorosa ed elegante, come connessi sono i sentieri, le aiuole e le siepi di quel giardino. È sempre presente un’ironia più o meno velata che fa sorridere l’autore ed invita i lettori ad imitarlo. Anche lo pseudonimo è simbolico. E come potrebbe essere altrimenti?
Dettagli…
Titolo: Il fiore della felce.
Autore: Carmine Mossimai.
Editore: Bertoni.
Anno edizione: 2021.
In commercio dal: 20 settembre 2021.
Pagine: 210.
Tipo: brossura.
EAN: 9788855353687.
Prezzo: 17 euro.
Lo scrittore Carmine Mossimai, è l’ autore del libro “Il fiore della felce”, Bertoni Editore. Trattasi di “Venti racconti, disposti apparentemente in ordine di scrittura, quasi un non-romanzo aperto, delineanti una storia che il narratore ricostruisce, rivedendo e ricollocando frammenti di vita sparsi nel tempo, tasselli di un puzzle che risulta infine compiuto ed efficace nel presentare un quadro personale, che si può tuttavia considerare universalmente estensibile”, con questo incipit presente in quarta di copertina lo scrittore da subito ai lettori qualche informazione.
Mossimai tende a proporre una sua personale visione del mondo in cui il passato è sempre richiamato nel presente attraverso oggetti, piante, fiori misteriosi, persone amate e semplici viandanti. Carmine non ha voluto usare stratagemmi, in queste 206 pagine, per accattivarsi la simpatia degli estimatori con trame intriganti o pagine atte a creare facile commozione, (come qualcuno potrebbe erroneamente pensare). Dai suoi scritti emerge una straordinaria preparazione rivolta verso le scienze naturali, una notevole conoscenza della musica classica, ma anche il desiderio costante di vivere pienamente la natura lontano dal caos della gente tutta selfie.
A pag. 173 ha scritto “La realtà è una strana sfera policroma fatta di un guazzabuglio di oggetti: di cose percepibili ed emozioni a queste ricolleggabili. Anche di idee, alcune legate a oggetti comuni e piuttosto concreti, altre che sono tensioni più o meno riuscite di astrazioni. Poi ci sono impressioni senza oggetto e spesso anche senza soggetto pensante che passano come lievi increspature sull’acqua, capaci, a volte, di sollevare ondate imponenti.
Dove poter acquistare il libro online…
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