Il mercato immobiliare capitolino è in costante crescita. Diminuisce l’età dell’acquirente tipo.

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E’ under 40, maschio, con un reddito sotto i 40.000 euro: questo l’identikit dell’acquirente romano medio

Secondo Angelo Marinelli, amministratore CAM: “L’investimento immobiliare resta il più sicuro e vantaggioso, capace di resistere anche a situazioni di incertezza”.

Dopo la crisi pandemica il mercato immobiliare è tornato a correre confermando, attualmente, una fase positiva per il settore residenziale (+12 per cento di scambi nel solo primo trimestre 2022), caratterizzato da una domanda stabile che si attesta sui livelli del 2021.

In questa particolare fase congiunturale la CAM, primario operatore immobiliare romano, ha analizzato i dati in possesso del proprio Osservatorio. La ricerca, condotta nel mese di giugno, ha permesso di tracciare un nuovo identikit dell’acquirente tipo nella Capitale.

 

L’acquisto di un immobile sembra ancora una prerogativa maschile. L’acquirente medio è, infatti, uomo nel 53,87 per cento dei casi, mentre le donne rappresentano comunque un buon 46,13 per cento di utenza. E’ intramontabile l’obiettivo della prima casa, transazione più gettonata e passaggio in grado di trainare il mercato. Sommando i generi, la fascia più popolosa di acquirenti è rappresentata dai cittadini e dalle cittadine romane tra i 31 e i 40 anni (28,46 per cento dell’utenza), seguito dal target 51-60 (26,18 per cento dell’utenza) presenta una maggiore disponibilità economica e si attesta su una spesa di 278.520,34€ di investimento rispetto alla media generale di 254.913€.Insieme all’immobile di solito l’acquirente acquista anche un posto auto o un box.

Da un confronto con alcune statistiche diffuse nel periodo pre-pandemia si nota una diminuzione dell’età entro cui l’acquirente riesce ad acquistare una casa. Infatti, se nel 2018 la fascia più attiva era 35-44 anni, oggi l’utente tipo si attesta sotto i 40 anni e, ancor più, entro i 36 anni, limite di età che consente di accedere alle agevolazioni del mutuo giovani recentemente introdotte.

 

“Come noto il mercato romano è considerato poco accessibile nei prezzi, per questo aver rilevato dati positivi e diffusi tra le varie fasce d’età assume un valore di chiara importanza – dichiara l’Ing.Angelo Marinelli, amministratore CAM SpA–  Impossibile non far riferimento al Bonus Prima casa Under 36, una misura migliorata dal decreto Sostegni Bis (73/2021) e che speriamo possa restituire pari garanzie in futuro. Molti sono gli under 36 romani, penalizzati dall’emergenza, che possono finalmente guardare al futuro con ottimismo. Oggi anche i nuclei monoreddito, con un capofamiglia trentacinquenne ed uno stipendio di fascia bassa, sono in grado di permettersi l’acquisto di un’abitazione”.

 

I dati prodotti dall’Osservatorio CAM analizzando lo scenario capitolino superano il trend positivo già riscontrato nel 2019 a livello nazionale, secondo cui, in particolare, l’età di acquisto della prima casa era sceso di 1,5 punti.

“Non dimentichiamo infine la grande propensione al risparmio degli italiani –  aggiunge l’Ing. Marinelli – che ha continuato a premiare il mercato immobiliare residenziale, rispetto ad altre opportunità di collocamento. Dal nostro Osservatorio, focalizzato sulla Capitale, emerge chiaramentecomel’investimento immobiliare resti il più sicuro e vantaggioso, capace di resistere anche a situazioni di incertezza.Registriamo con soddisfazione i risultati raggiunti con le vendite dei nostri recenti complessiedilizi come Domus Collatina, Domus Tiburtina, Nuova Bonelli e Villa Paolina”.

 

Analizzando, infine,scelte e finalità di acquisto, gli appartamenti in condominio costituiscono la soluzione prevalente. Anche se il mutuo under 36 ha spinto molti giovani ad affrontare l’acquisto della prima casa, la maggior parte dei componenti del campione non avrebbe potuto concludere la compravendita senza garanzie genitoriali o Consap per il mutuo. Nella maggior parte dei casi, infatti, è proprio la famiglia a provvedere all’acquisto per il figlio o la figlia, in particolare se già residente nel quartiere prescelto.

Non solo single, secondo l’Osservatorio CAM, ma anche giovani coppie e piccoli nuclei familiari. Interessanti, infine, le scelte degli ultra cinquantenni che comprano nelle zone in prossimità del centro per investire sul mattone e puntare ad un guadagno superiore a quello garantito dagli investimenti bancari.

 

Gli acquirenti, infine, apprezzano la collocazione degli appartamenti in zone ben servite, l’ampia scelta di tagli e le dotazioni immobiliari innovative.

“Abbiamo investito molto in questo ambito e la pandemia ci ha spinto ad una forte accelerazione per progettare nuove soluzioni conclude l’Ing. Angelo Marinelli Nei nostri complessi, infatti, la fibra arriva direttamente all’interno dell’appartamento e nelle terrazze così lo smartworking non rappresenta più un problema organizzativo e navigare da casa, a velocità elevate, diventa un plus”.

 

 

Costituita e controllata dalla Famiglia Marinelli, con una storia che affonda le radici nel 1860, consolidata in 160 anni di attività nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture, la CAMSpA, che nel 2021 ha festeggiato il Ventennale, si è affermata in due decenni come primario operatore immobiliare nel mercato romano anche grazie alla scelta di seguire tutte le fasi del ciclo con aziende del Gruppo. Se la CAM si occupa dell’acquisizione e progettazione, la MAC S.r.l. gestisce gli aspetti operativi ed i cantieri mentre alla Meta Media S.r.l. è affidata la commercializzazione degli immobili. Missione principale del Gruppo, grazie anche al ruolo di concessionaria del Comune di Roma, è la riqualificazione urbanistica di quartieri centrali degradati, realizzando immobili residenziali ed opere pubbliche. A queste attività si è affiancata nel tempo l’acquisizione, il recupero e la valorizzazione di aree destinate a parcheggi.