Il miglior broker di trading online: i criteri per individuarlo

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Il trading online è sempre più popolare, anche sul territorio italiano. A renderlo tale sono le tante caratteristiche le quali permettono a chi lo adotta di portare avanti i propri investimenti in maniera estremamente facile e conveniente.

Chi intende trarne effettivo profitto, però, deve dare vita ad un’operazione preliminare fondamentale che ha come oggetto la scelta del miglior broker, o intermediario, operante sul web. Sottovalutare l’importanza del sito con cui investire su valute, CFD o altri beni può infatti rivelarsi un vero e proprio autogol.

Siti come Plus500, solo per ricordare un broker che è ormai considerato sinonimo di qualità per i traders, sono infatti in grado di rivelarsi una vera e propria assicurazione in quanto a prodotti offerti, affidabilità, rispetto delle leggi e standard qualitativi.

La scelta del miglior broker online: la sicurezza, innanzi tutto

Basta fare una rapida ricerca di informazioni sul Google per esser rapidamente edotti sulle tante truffe di cui sono stati vittime molti aspiranti traders da parte di sedicenti broker, nel corso degli ultimi anni. Un andazzo, quello in oggetto, il quale ha danneggiato anche la reputazione dei broker più seri, favorito però da una lunga serie di comportamenti incauti.

In pratica, il modus operandi messo in campo da questi intermediari truffaldini, evitando le leggi, ha quasi sempre come oggetto la promessa di condizioni nettamente più favorevoli offerte alla propria clientela, rispetto a quelle proposte dai broker concorrenti. Un amo all’apparenza appetitoso, cui in molti hanno prontamente abboccato e, purtroppo, continuano a farlo.

Eppure, sarebbe stato facile sfuggire a questo genere di rischi. In particolare, andando ad appurare se i broker in questione fossero o meno dotati di regolare licenza ad operare sul mercato finanziario. Un permesso il quale, in Italia, viene rilasciato dalla Consob, acronimo di Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.

Si tratta dell’autorità di regolamentazione dei mercati finanziari tricolori, cui spetta anche il compito di vigilare che il loro andamento non sia funestato dalla presenza di broker poco affidabili e il rispetto delle leggi.

Occorre a questo punto aggiungere che il possesso di una regolare licenza da parte del broker non è una questione puramente formale, bensì una sorta di assicurazione sulla vita. Ove il trader ritenga di essere stato danneggiato dal broker o mediatore, questi può infatti proporre un ricorso teso al rimborso del danno patito.

Si tratta di uno dei tanti obblighi cui le piattaforme devono adeguarsi, a seguito dell’approvazione da parte dell’Unione Europea della direttiva MiFID II (acronimo di Markets in financial instruments directive), con consultazioni nel novembre 2017.

Chi intende individuare il miglior broker di trading online non può che tenere nel debito conto questo obbligo preliminare. Non farlo apre la strada al rischio di perdere i propri soldi prima ancora di poterli investire realmente.

I fattori da tenere in considerazione nella scelta del broker: la facilità d’uso

Una volta ristretto il campo dei broker candidati sulla base del possesso di regolare licenza ad operare sui mercati finanziari anche in Italia, si può passare all’atto successivo, rappresentato dall’individuazione dei fattori che possono dare assicurazioni sulla superiorità di un mediatore sugli altri.

Il primo di tali fattori è sicuramente da ravvisare nella facilità di utilizzo nella piattaforma del broker. Per chi decide di fare trading online (titoli azionari, cfd, valute, etc.) si tratti di utente alle prime armi o di trader esperto, è essenziale che la grafica risulta essenziale, intuitiva (ovvero facile da interpretare) e pratica.

Occorre cioè che la scrittura sui grafici, solo per fare un esempio, non esiga procedure meno che facili, permettendo in definitiva di cancellare o modificare dati con grande rapidità. Tanto da spingere molti a tenere conto di una semplice regola: fuori in sessanta minuti.

Cosa vuol dire, ciò? Che se nel corso della prima ora non è stato ancora possibile comprendere appieno il funzionamento di un broker, è molto meglio rivolgersi ad un altro.

Un altro aspetto fondamentale nella scelta del broker: la convenienza in termini di costi

Altro aspetto fondamentale nell’individuazione dell’intermediario con il quale condurre la nostra attività di trading, si tratti di azioni, valute, CFD (Contract for Difference), materie prime o altri prodotti finanziari, non può che avere come oggetto la convenienza del broker/mediatore.

In particolare, occorre partire da una semplice constatazione: ogni mediatore finanziario online propone una sua politica particolare in relazione ai costi dei servizi offerti. Alcuni di essi possono essere gratuiti, altri no. L’obiettivo finale è naturalmente quello di guadagnare dalle varie operazioni messe in atto dai clienti e le strategie dei broker per realizzarlo possono essere diverse.

Ad esempio, alcuni broker presenti sul mercato italiano propongono commissioni, altri puntano invece sugli spread. In termini di economia, si tratta di una differenza di non poco conto. Se la commissione è semplicemente il prezzo relativo a un servizio di intermediazione, lo spread rappresenta invece il costo per un servizio di garanzia dell’ordine.

In pratica si tratta della differenza tra il prezzo reale di un asset e quello proposto al trader. Una differenza la quale si misura in pip, l’unità di misura minima di un cambio. Di solito, gli investitori al dettaglio preferiscono scartare in partenza i broker che operano tramite commissioni, privilegiando chi propone gli spread.

Come scegliere il broker: gli strumenti avanzati

Abbiamo già ricordato nella nostra analisi che un sito di trading online deve essere semplice e intuitivo. La semplicità, però, non deve andare a discapito della presenza di strumenti avanzati, in grado di aiutare in maniera concreta l’utente a reperire informazioni e dati essenziali, limitando i rischi.

Tra quelli che gli intermediari finanziari online (broker) hanno la responsabilità di assicurare, a vantaggio del proprio cliente, occorre ricordare in genere:

  • Gli allarmi tesi a segnalare il verificarsi di situazioni particolari;
  • La possibilità di creare indicatori personalizzati;
  • Il back-test, ovvero la possibilità di provare la fondatezza di una strategia anche nel passato, grazie alla disponibilità di uno storico adeguato;
  • La presenza di una demo, ovvero della possibilità di fare trading virtuale, offerta gratuitamente senza commissioni dal broker/mediatore.

L’importanza della leva finanziaria

Un discorso a parte merita un altro fattore considerato irrinunciabile nell’individuazione del broker da molti investitori. Stiamo parlando della leva finanziaria, ovvero dello strumento il quale rende possibile dare vita ad operazioni allo scoperto.

Il motivo è da ricercare nel fatto che in tal modo, non è necessario disporre di ingenti risorse di partenza per poter ambire a guadagni importanti con un broker online.

Se la leva finanziaria è uno strumento importante nell’ottica del possibile guadagno, occorre anche ricordare che si tratta a tutti gli effetti di un’arma a doppio taglio. In quanto non amplifica solo i guadagni, ma anche il rischio di sempre possibili perdite.

Trading virtuale con una demo

Come abbiamo già ricordato, tra gli strumenti avanzati che un broker/intermediario di questo genere ha la responsabilità di mettere a disposizione del proprio cliente, c’è il trading virtuale di azioni, cfd, etc. Per tale, si intende la demo gratuita offerta dal broker in oggetto. Il Plus500 online trading ne è il pratico esempio.

In pratica stiamo parlando di una modalità simulata la quale consente al trader alle prime armi di saggiare lo stato di avanzamento delle nozioni di economia apprese e la validità delle strategie le quali intende utilizzare sul mercato, ad esempio investendo su CFD, azioni o altri asset. Il tutto senza che le attività abbiano come oggetto delle risorse reali sul conto del broker (e naturalmente senza poterne guadagnare).

Il giudizio di esperti su questo strumento proposto dai broker è solitamente molto articolato.

Se da un lato permette di avere una prima presa di contatto con l’ambiente di lavoro giornaliero e con le oscillazioni tipiche dei mercati, sull’altro piatto della bilancia occorre mettere il fatto che proprio il rappresentare una sorta di gioco inibisce quel fattore stress considerato decisivo nel corso del trading condotto con un broker online.

Tutti gli osservatori, comunque, sono concordi nel ritenere che proprio la presenza di un conto demo gratuito rappresenti uno dei dati in grado di risultare decisivo nella scelta del miglior mediatore finanziario, italiano o meno, con cui o clienti possono investire online.

Basta in effetti vedere Plus500 recensione, per capire questo dato di fatto. Proprio la demo messa a disposizione da questo broker/mediatore è considerata tra le migliori in assoluto.