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Stati Generali del Patrimonio Italiano e Ugl Unione Generale del Lavoro si impegneranno insieme per trasformare il patrimonio italiano in una straordinaria opportunità di lavoro e di occupazione.
Una opportunità rivolta soprattutto alle future e giovani generazioni impegnate ad individuare occasioni che possano consentire di sviluppare le aspirazioni nell’ambito del proprio Paese.
Ma si tratta di uno scenario che potrà offrire altrettante occasioni anche ai quei lavoratori che necessitano di essere ricollocati poiché interessati da crisi e mobilità.
Questo è l’intento dichiarato con la sottoscrizione di un accordo bilaterale che vedrà l’impegno delle due organizzazioni in particolare nei confronti del nuovo Governo e del rinnovato Parlamento.
Per l’occasione, nella cornice della sede Ugl sulla via Nomentana, si sono incontrati il presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano Ivan Drogo Inglese e il segretario Generale dell’Ugl Francesco Paolo Capone.
Presenti anche il segretario generale Roberta Caragnano per gli Stati Generali e i segretario confederale Michela Toussan per UGL.
Da parte loro gli Stati Generali hanno avviato un programma che mira ad incentivare un piano di lavoro e di occupazione utilizzando il patrimonio italiano (architettonico, artistico, culturale, storico e turistico) come ambito di riferimento. Una iniziativa che dovrà vedere il coinvolgimento dei principali attori nel settore.
Tutto ciò anche per dare seguito al programma degli oltre cento atenei italiani che includono nella loro offerta formativa corsi e master dedicati al patrimonio.
Infatti negli Stati Generali sono rappresentate l’Anvur, l’agenzia nazionale per la valutazione del sistema universitario, e la Crui, la conferenza dei rettori delle università italiane.
Per Francesco Paolo Capone “la tutela del lavoro in tutte le sue forme è la cifra che caratterizza il nostro sindacato e questo valore cresce, quando si può, anche attraverso la valorizzazione del patrimonio italiano e la creazione di nuove opportunità di lavoro, e in quest’ottica le attività congiunte di confronto tra gli Stati Generali del Patrimonio italiano e la UGL potrà rappresentare un elemento di stimolo per attivare percorsi virtuosi.”
Per Ivan Drogo Inglese “Gli Stati Generali del Patrimonio Italiano, sin dal loro insediamento, hanno voluto improntare la promozione e la valorizzazione del patrimonio italiano soprattutto come opportunità di lavoro e di occupazione” e prosegue “questo accordo rappresenta dunque un passaggio essenziale di questo importante percorso”.