Domani e dopodomani, in piazza Pio XII a Roma, operativo il laboratorio mobile promosso da AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato) e SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) con il patrocinio dell’Associazione Pazienti “EpaC Onlus”
21 dicembre – Il roadshow con test sierologico congiunto Covid 19 – Epatite C torna nel Lazio per l’ultimo miglio verso lo screening nazionale gratuito di 17 milioni di cittadini che servirà ad eradicare l’Epatite C entro il 2030 in Italia.
Domani e dopodomani, dalle 9 alle 12, i cittadini potranno sottoporsi gratuitamente al test sierologico congiunto che rivela la positività, in caso, al Covid-19 e al virus dell’Epatite C presso il laboratorio mobile collocato in piazza Pio XII, a Roma, promosso da AISF (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato) e SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) con il patrocinio dell’Associazione Pazienti “EpaC Onlus”, iniziativa organizzata nell’ambito delle celebrazioni della “Giornata Mondiale delle Epatiti”.
I fondi per realizzare il programma nazionale di screening sono finalmente una realtà: 71,5 milioni di euro per strutturare la campagna sono stati resi disponibili di recente dal Decreto Attuativo ex-post Decreto “Milleproroghe”, firmato dal Ministro della Salute.
Nell’“ambulatorio mobile” il personale medico qualificato procederà ad effettuare gratuitamente i test sierologici congiunti per Covid-19 ed Epatite C a tutti i partecipanti alla tappa laziale del roadshow che, su base volontaria, vorranno effettuare tali test abbinati, ricevendone il risultato direttamente in loco e in forma anonima, entro 30 min.
Il Roadshow, organizzato dalla società di consulenza manageriale in ambito healthcare, MA Provider, con il contributo non condizionato di AbbVie, a partire dalla scorsa estate ha testato sul campo l’efficacia del test congiunto in tutta Italia, toccando Lazio, Lombardia e Campania. Si è trattato di un primo progetto “pilota” interregionale di screening congiunto Covid-19/HCV, grazie al quale si è potuta sperimentare la validità di operare in maniera abbinata con l’esame diagnostico sui 2 virus, raccogliendo i primi dati statistici di riferimento ed individuando ulteriori sacche di sommerso del virus HCV in Italia, con il fine ultimo di raggiungere, l’obiettivo OMS di eliminazione – entro il 2030 – del virus Epatite C, nel nostro Paese.
“La pandemia da coronavirus, ha mostrato l’importanza che la prevenzione può rappresentare soprattutto per le malattie infettive e come gli screening rappresentino una strategia fondamentale per poter individuare le sacche di persone infette. Proprio per questo SIMIT ha deciso di promuovere la campagna di screening congiunto Covid-19/Epatite C, auspicando che possa diventare un esempio virtuoso per raggiungere rapidamente la popolazione sul territorio” – dichiara il Massimo Andreoni, Direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali – SIMIT.
“Il RoadShow Interregionale che AISF ha voluto promuovere può rappresentare un modello meritevole di essere istituzionalizzato, quale esempio di sierologia congiunta che, oltre ad essere utile per l’opportunità di svolgere in maniera abbinata l’esame delle due patologie, può portare all’ individuazione del sommerso HCV in Italia ed avviare i pazienti identificati alle terapie di ultima generazione” ha dichiarato Salvatore Petta, Segretario Generale della Associazione Italiana per lo Studio del Fegato – AISF.
“Con questo progetto EpaC Onlus è voluta passare dalle parole ai fatti e implementare, in un progetto pilota, quanto raccomandato nelle indicazioni del Documento conclusivo dell’Indagine conoscitiva in materia di politiche di prevenzione ed eliminazione dell’Epatite C”, voluta dall’On. Michela Rostan e approvata all’unanimità in XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, lo scorso 11 giugno. Ci auspichiamo ora che si possa arrivare, anche a livello nazionale ad un rapido avvio di una campagna di screening congiunto Covid-19/HCV su tutto il territorio anche in virtù della recente approvazione del decreto attuativo che mette a disposizione 71,5 milioni di Euro alle regioni per effettuare screening in specifiche fasce di popolazione.” – ha dichiarato il Presidente di EpaC Onlus Ivan Gardini.
Le registrazioni per effettuare il test sierologico congiunto gratuito, si svolgeranno dalle ore 09:15 alle ore 12:00; dopo tale orario non sarà più possibile per motivi organizzativi, né prenotarsi né effettuare il test.