Al via, dal 13 maggio, la IV edizione di Paesaggi del Corpo – Festival Internazionale Danza Contemporanea a Velletri (RM) con spettacoli, performance site specific e incursioni urbane presentati da compagnie italiane, formazioni internazionali e giovani autori e autrici.
La giornata inaugurale del 13 maggio si apre alle ore 16:30 presso la Casa delle Culture e della Musica con Dance System – La danza e le sue fonti, piattaforma di indagine dedicata alla danza contemporanea e alle arti performative in Italia e all’estero, organizzata da Theatron 2.0, in collaborazione con il Festival. Grazie al prezioso contributo di accademici, giornalisti e operatori esperti nelle arti coreutiche, Dance System costituirà un dispositivo d’incontro e di confronto tra addetti ai lavori, coreografi italiani e stranieri ospiti presso Paesaggi del Corpo e il pubblico di appassionati alle arti performative.
Maggiori info su: https://bit.ly/DanceSystemPDC
A seguire, alle ore 21:00 presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, Compagnia Abbondanza Bertoni, una delle realtà artistiche più prolifiche del panorama italiano per le loro creazioni, per l’attività formativa e pedagogica e per la diffusione del teatro danza contemporaneo (Premio UBU nel 2021), presenta C’è vita su Venere: un solo che mette in evidenza la differenza e le diversità del corpo, tra anatomia e un senso più soggettivo del fisico femminile, nell’evolversi dell’età e del tempo. Un viaggio su Venere, dove la gravità è densa, dove nel suo lento andare il corpo si svelerà in una ultima metamorfosi.
Si continua con [RITMI SOTTERRANEI] Contemporary Dance Company che porta in scena Tu, regia e coreografia di Alessia Gatta, i cui lavori sono stati ospitati in teatri e festival in Francia, Belgio, Danimarca, Lituania, Corea del sud e Cina. Tu è una riflessione sulla capacità umana di creare intrecci e da un’indagine coreografica sul modo in cui questa forma di intelligenza si incarna nei corpi e nella loro capacità di oltrepassare, o meno, la barriera dell’individualismo e della solitudine.
Si continua al Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, il 14 maggio alle ore 19, con due performance, a cura di Fabrizio Favale & First Rose: Winter Forest, coprodotto da Festival Danza in Rete – Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk, in cui viene creato un paesaggio immaginario dal carattere invernale, glaciale, come di foresta nordica, ottenuto con speciali effetti di luce riflessa su un fondale di seta (opera di First Rose) e Winter Solo, prodotto da KLm – Kinkaleri / Le Supplici / mk, un assolo dall’aspetto irreale, come di un singolare miraggio o come l’addensarsi di nubi tempestose.