(Adnkronos) – In un mondo del lavoro in rapida evoluzione, HP sta guidando la trasformazione attraverso l'integrazione dell'intelligenza artificiale nelle sue soluzioni. Focalizzata sul miglioramento dell'esperienza utente e sulla continuità operativa, HP fornisce tecnologie avanzate e strumenti di collaborazione da remoto. Questo impegno si estende al benessere e alla realizzazione dei dipendenti, garantendo la crescita e l'innovazione necessarie per un futuro sostenibile nel business. Giampiero Savorelli, AD di HP Italy racconta ad Adnkronos Tech&Games strategie e innovazione nella visione HP.
Il Work Relationship Index 2024 di HP evidenzia che l'utilizzo dell'AI può migliorare il rapporto dei dipendenti con il lavoro. Quali strategie sta adottando HP per integrare l'AI nelle sue soluzioni e aiutare le aziende a sfruttarne i benefici in termini di benessere e produttività dei dipendenti?
L’edizione 2024 del Work Relationship Index HP fotografa come le aspettative di aziende e dipendenti siano in continua evoluzione e spesso non collimino. Da un lato, le imprese hanno obiettivi di crescita e sviluppo, con sfide di produttività, efficacia ed efficienza nella gestione dell’IT, nonché un focus sulla sicurezza di dati, documenti e dispositivi. Dall'altro, dipendenti e professionisti hanno crescenti richieste di flessibilità, di maggiore personalizzazione e desiderio di realizzazione professionale e personale . Due terzi degli intervistati ha manifestato il bisogno di esperienze lavorative ‘personalizzate’ – un tema particolarmente sentito dalle nuove generazioni, che pongono questo come uno degli aspetti ‘valoriali’ nella fase di valutazione di un’opportunità lavorativa. Lo studio sottolinea inoltre come l’utilizzo dell’AI sia cresciuto dal 38% al 66% nell’ultimo anno. Gli intervistati considerano infatti l’intelligenza artificiale come un abilitatore chiave per semplificare l’attività lavorativa quotidiana (73%), per aprire nuove opportunità di crescita professionale (68%) e come elemento migliorativo del work-life balance (60%). In questo contesto, una tecnologia intelligente gioca un ruolo fondamentale e rappresenta un’opportunità per entrambe le parti: non solo consente di affrontare le nuove sfide aziendali, ma facilita anche una user experience più personalizzata e gratificante. Questo, a sua volta, alimenta l'innovazione, la creatività e la crescita del business, sbloccando il potenziale rivoluzionario dell'intelligenza artificiale. Questi sono anche elementi centrali nella visione HP denominata Future of Work.
In un panorama tecnologico in rapida evoluzione, come vede HP il futuro del lavoro e quale ruolo giocheranno l'AI e le tecnologie smart nel supportare sia le aziende che i dipendenti nel raggiungere i loro obiettivi?
HP sta aiutando le organizzazioni e i professionisti in questa trasformazione, offrendo soluzioni innovative e dispositivi PC e printing sicuri e integrati, strumenti di collaborazione da remoto e tecnologie basate sull'intelligenza artificiale, che migliorano l’esperienza utente e facilitano la continuità operativa. L'attenzione al benessere e alla realizzazione dei dipendenti rappresenta un ulteriore elemento chiave per garantire non solo la sostenibilità del business, ma anche la crescita e l'innovazione in un mondo del lavoro in continua evoluzione.
Come vede l'evoluzione dei PC aziendali con l'integrazione dell'AI on-device e quali implicazioni avrà questo sulle modalità di lavoro nelle aziende italiane? Nel contesto del lavoro ibrido, quali soluzioni offre HP per migliorare la collaborazione e la produttività dei team remoti, considerando le soluzioni Poly?
Come HP continuiamo ad innovare il portafoglio PC e printing, con l’obiettivo di offrire alle imprese italiane il valore ‘unico’ e trasversale delle soluzioni e competenze HP progettate per il mondo hybrid e il futuro del lavoro. Durante l’evento globale HP Imagine, HP ha annunciato novità in tutti i segmenti: PC AI di nuova generazione, soluzioni di videoconferenza abilitate all'AI e una soluzione scalabile di condivisione delle prestazioni delle GPU per gli sviluppatori AI e nuove soluzioni di video conferenza HP Poly. In ambito printing, HP Print AI rappresenta la prima esperienza di stampa intelligente, progettata per semplificare il modo in cui si stampa, dal set-up all’assistenza. Abbiamo inoltre presentato soluzioni per la workforce, pensate per permettere alle aziende di crescere, offrendo ai dipendenti esperienze tecnologiche personalizzate.
Prodotti come lo ZBook Fury G11 e l'OMEN 35L offrono performance AI avanzate per professionisti e gamer. Come vede HP il ruolo dell'AI nel futuro della creazione di contenuti professionali e nel settore gaming?
Per HP l'intelligenza artificiale é una forza trasformativa che modificherà profondamente il panorama della creazione di contenuti professionali e gaming, ponendo nuove sfide e opportunità. Con l'introduzione di workstation avanzate come ZBook Fury G11 e OMEN 35L, HP sta rispondendo a queste esigenze emergenti, offrendo strumenti specificamente progettati per integrare e sfruttare il potenziale dell'AI. In questo momento storico ci sono tre tipi di utenti dell’AI e ciascuno di questi richiede soluzioni hardware adeguate: rispetto ad un semplice utilizzatore dell'intelligenza artificiale come strumento per semplificare i propri compiti o per automatizzare attività ripetitive, hanno maggiori esigenze i creatori di contenuti (es. video, modifica fotografie) gli sviluppatori di soluzioni basate sull'intelligenza artificiale e i data scientist, che a partire dai dati aziendali effettua operazioni di pulizia e filtraggio degli stessi per arrivare ad allenare i modelli d'IA. Le workstation HP, come ZBook Fury G11, dotate di GPU NVIDIA RTX di ultima generazione, offrono la potenza necessaria per operare in modo fluido e rapido in ambienti IA avanzati, permettendo di velocizzare la produzione e garantire performance elevate. Nel settore gaming, l'AI sta assumendo un ruolo centrale nell'ottimizzazione delle esperienze di gioco. L'OMEN 35L di HP, dotato di hardware potente, è progettato non solo per offrire performance superiori in termini di frame rate e risoluzione, ma anche per integrare tecnologie IA in grado di migliorare l'esperienza di gioco in tempo reale, come ad esempio nell'ottimizzazione delle risorse del sistema e nella personalizzazione dei parametri di gioco in base alle preferenze individuali. HP quindi vede l'intelligenza artificiale come un elemento fondamentale nel futuro delle workstation e del gaming, soddisfando le esigenze di una varietà di utenti, dai creativi agli sviluppatori di soluzioni IA, attraverso soluzioni hardware avanzate e software dedicati.
La sostenibilità è un tema ricorrente nei nuovi prodotti HP, con l'uso di materiali riciclati e certificazioni ambientali. Come si inserisce questo impegno nella strategia globale di HP e quali obiettivi avete per ridurre l'impatto ambientale nel prossimo futuro?
Come dico spesso, HP ha iniziato ad operare in logica sostenibile molto tempo fa. Nel 1957 il concetto di sostenibilità era già parte degli obiettivi della nostra corporation, nata nel 1939. Oggi tale impegno viene riconosciuto annualmente da importanti enti terzi del settore, quali CDP e Ecovadis. Nel tempo l’approccio HP alla sostenibilità è evoluto in parallelo all’azienda, seguendo i trend e le grandi tematiche globali. Oggi la nostra visione si focalizza su tre ambiti principali: azioni per il clima, diritti umani e digital equity e le varie attività sono declinate con obiettivi a supporto diretto di almeno 8 ”UN SDGs” , ossia gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibili delle Nazioni Unite e dell’ Agenda 2030. Concretamente, nell’ambito delle azioni per il clima, la progettazione dei prodotti pc e printing e la loro circolarità rappresentano elementi chiave del nostro impegno. HP, infatti, studia e investe nell’utilizzo di materiali riciclati – classici, sia a ma anche innovativi, ad esempio plastica ocean bound (ossia recuperata dal ‘rischio’ di poter finire nell’oceano, ndr), chicchi di caffè usati, reti da pesca.
Con l'aumento dell'utilizzo dell'AI tra i lavoratori, emergono anche preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla privacy. Come affronta HP queste sfide nelle sue soluzioni, ad esempio con HP Wolf Security e le funzionalità avanzate di protezione dei dati?
La cyber security è un tema che continua ad essere prioritario nell’agenda dei responsabili IT e che – ancor più nel contesto ibrido – ha impatti significativi in caso di attacco a dispositivi PC e printing. Come evidenziato nell’ultimo Threat Insight report di HP, le minacce sono in continua evoluzione e gli hacker utilizzano AI generativa per attacchi sempre più sofisticati, come scrivere codici dannosi. Il portafoglio HP Wolf Security offre una serie di tecnologie avanzate e multilivello per la protezione informatica dei dispositivi endpoint pc e printing, in risposta alle complesse problematiche di sicurezza che le organizzazioni devono affrontare oggi , contribuendo alla mitigazione dei rischi e migliorando efficienza operativa e produttività. Le nostre soluzioni possono supportare sia grandi aziende con team IT dedicati e requisiti di sicurezza complessi, così come piccole imprese con risorse IT limitate. Penso ad esempio all’importanza di proteggere sempre i dati sensibili dell’azienda, in qualunque situazione, anche nel caso di smarrimento o furto: HP Wolf Protect & Trace è una soluzione in grado di rintracciare, bloccare e cancellare remotamente un dispositivo da remoto, anche se spento o offline. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Intervista a Giampiero Savorelli, Amministratore Delegato di HP Italy: l’impatto dell’intelligenza artificiale nel riformare il mondo del lavoro e le pratiche sostenibili
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