Istat, economia in prospettiva rosea.

epa07484452 (FILE) - A worker walks in front of steel coils at the Salzgitter AG steel works in Salzgitter, northern Germany, 05 March 2019 (reissued 04 April 2019). Reports on 04 April 2019 state leading German economic institutes have cut their 2019 forecast of German economic growth from previous estimate 1.9 per cent to 0.8 per cent. In February 2019 the industrial orders from abroad fell six per cent, while orders from Germany fell 1.6 per cent. At the same time, the overall forecast of 1.8 per cent growth for 2020 remained intact. EPA/FOCKE STRANGMANN
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Lo scenario internazionale resta caratterizzato da un processo di ripresa economica solido ma eterogeneo tra paesi. Tuttavia, la risalita dei contagi sta determinando un aumento dell’incertezza associata all’evoluzione dell’economia mondiale.

Nel secondo trimestre, il Pil italiano è cresciuto, in base alla stima preliminare, del 2,7% in termini congiunturali, con un dinamismo più accentuato di quello degli altri principali paesi europei. La variazione acquisita per il 2021 è +4,8%.

L’indice della produzione industriale, al netto delle costruzioni, è tornato ad aumentare: +1,0% l’incremento sia a giugno sia nel secondo trimestre rispetto al precedente.

Dal lato delle famiglie si registrano diffusi segnali positivi che interessano l’andamento del mercato del lavoro e la fiducia. Anche le vendite al dettaglio salgono.

A luglio, si è ampliato il differenziale tra l’inflazione italiana e quella dell’area euro, in parte per la diversa tempistica dei saldi italiani rispetto all’anno precedente. Aumentano le attese di rialzo dei prezzi.

Le prospettive per l’economia italiana restano decisamente positive. Per le imprese la fiducia si attesta sui massimi degli ultimi anni e il livello dei posti vacanti nell’industria e nei servizi ha superato i livelli pre-crisi.