“L’indicatore anticipatore conferma uno scenario a breve termine caratterizzato dalla debolezza dei livelli produttivi”. Lo rileva l’Istat nella nota mensile relativa a giugno. Se l’economia italiana appare, ribadisce l’Istituto, “caratterizzata dal proseguimento della fase di debolezza dei ritmi produttivi” tuttavia a questa dinamica si associano “miglioramenti sul mercato del lavoro e del potere d’acquisto delle famiglie”.
“I segnali di ripresa dell’economia internazionale appaiono episodici e nel complesso i dati hanno segnalato tendenze meno positive rispetto alle attese, sia nei paesi emergenti sia in quelli avanzati”. Lo rileva l’Istat nell’ultima nota mensile. “Le previsioni per l’area dell’euro indicano un possibile rallentamento nel secondo trimestre”, spiega l’Istituto ricordando come secondo le previsioni elaborate da Ifo, Kof e lo stesso Istat nell’Eurozone Economic Outlook, “il Pil dell’area dell’euro è atteso rallentare nel secondo trimestre”.