La Fondazione Bertugno-Moulinier presenta il progetto PLATEIA, vincitore del bando NEW EUROPEAN BAUHAUS dedicato alla partecipazione civica

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Riunire comunità formali ed informali per rigenerare una piazza, Largo Perestrello, nella periferia di Roma, nel cuore del quartiere Tor Pignattara/Marranella, riconquistando il senso di comunità ed appartenenza e riconnettendosi con la natura: questi gli obiettivi di PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana, un progetto promosso dalla Fondazione Bertugno-Moulinier, insieme al Municipio V di Roma, ad Orizzontale, Ecomuseo Casilino e Associazione Pisacane 0-99, vincitore del bando “New European Bauhaus Call for Proposals for Co-Creation of public space through citizen engagement” finanziato dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), un organismo dell’Unione Europea.

 

Il 21 settembre 2023 alle ore 10.30, presso gli spazi di Villa De Sanctis – Casa della Cultura V Municipio, si svolgerà la presentazione alla stampa alla quale interverranno i principali partner del progetto e le istituzioni (seguirà colazione di benvenuto), mentre a Largo Perestrello sabato 23 settembre 2023 dalle ore 17.00, PLATEIA invita la cittadinanza e le associazioni di comunità ad una partecipazione attiva al progetto, presentando il programma degli eventi e delle azioni previste fino a dicembre 2023.

 

Largo Perestrello, lo spazio centro focale del progetto, è un’area di 1400 mq costruita come copertura di un parcheggio interrato, che riassume perfettamente le complessità del territorio e delle sue trasformazioni: nato come quartiere operaio, Tor Pignattara/Marranella, presenta un tessuto edilizio frammentato, risultato da iniziative spontanee, abitato da diverse comunità provenienti da Bangladesh, Cina, Filippine, Romania, Egitto e Perù. Dal 2010, proprio per la carenza di spazi pubblici, luoghi di aggregazione e servizi, gli abitanti della zona hanno iniziato a utilizzare la “piazza”, la quale è divenuta, nel tempo, luogo di attivazione di diverse attività culturali. Promosse anche dal collettivo di architettura Orizzontale e dall’Ecomuseo Casilino, dall’Associazione Culturale Pisacane 099 e ora sostenute dal Municipio V, con PLATEIA la piazza sarà per 4 mesi un centro attivo di dialogo e sperimentazione interculturale.

A Largo Perestrello sabato 23 settembre, la cittadinanza troverà dei tavoli di lavoro e dei dispositivi relazionali tematici – Mapping Perestrello – per iniziare a definire insieme un immaginario comune e condiviso utilizzando gli strumenti del disegno e della produzione di immagini e testi, nella convinzione che l’arte, proprio per la sua capacità di comunicazione immediata, rappresenti il medium ideale per stabilire un’interazione costruttiva e partecipata ma anche ludica, multiculturale e transgenerazionale. PLATEIA infatti vuole tentare di consolidare e portare a compimento il processo iniziato da anni dalle tante realtà territoriali presenti, riunite ora intorno ai tavoli di lavoro: riprogettare la piazza sulle indicazioni e le necessità dei suoi abitanti, per costruire un modello di self-governance, riportando il verde come elemento di benessere, e restituendo così alla città e al suo quartiere un’agorà, un luogo di incontri e scambio, di gioco per i bambini, di cultura ed espressione, voluto dalle comunità e nato da un progetto comune.

Il dispositivo relazionale Mapping Perestrello, realizzato dall’artista Simone Bertugno assieme ai partner di progetto, Orizzontale ed Ecomuseo Casilino, consisterà in una serie di disegni stampati in digitale su supporto cartaceo: l’artista ed il consorzio PLATEIA inviteranno i partecipanti ad interagire sui 9 tavoli che costituiscono l’installazione primaria e sui quali si troveranno delle mappe topografiche (Isola delle culture, Isola dell’immaginario, Isola del selvatico) dove immaginare un luogo selvaggio ed inesplorato e iniziare a definirlo. L’azione ha l’obiettivo di tracciare concretamente l’adesione: l’opera collettiva sarà esposta, insieme all’Erbario del selvatico urbano realizzato dai bambini e frutto dei laboratori organizzati da Ecomuseo Casilino e dall’Associazione Pisacane 0-99, alla Scuola Carlo Pisacane e sarà parte del materiale iconografico e documentale del libro “The case of Largo Perestrello”, a cura di Magali Moulinier e della Fondazione Bertugno-Moulinier, che raccoglierà tutte le esperienze dei 6 mesi di lavoro.

Il percorso di partecipazione prevede l’attivazione di numerosi workshop e laboratori creativi: nel mese di luglio sono iniziati dei workshop organizzati da Ecomuseo Casilino, e nel mese di settembre tra la Ludoteca “Casa delle Arti e del Gioco” e Piazza Perestrello si svolgeranno i laboratori per la creazione dell’Erbario del selvatico urbano, erbari di quartiere che verranno poi pubblicati nel mese di ottobre ed esposti alla Scuola Pisacane. Attraverso il recupero della memoria selvatica della piazza e del selvatico urbano che si è impadronito del piccolo giardino e di ogni spazio in cui la natura riesce ad avere la meglio sul costruito, si definirà una narrazione che sottende la storia: quella dell’agro romano antico oltre Via dell’Acqua Bullicante e quella del Villaggio Carletti.

Tra ottobre e novembre  si svolgeranno i laboratori di co-design di Tropico Perestrello , coordinati da orizzontale, collettivo di architettura e da Francesco Careri, architetto e docente dell’Università Roma Tre, esperti in processi di riattivazione e di riqualificazione urbana. Insieme a FBM e agli abitanti del quartiere immagineranno l’intervento di architettura temporanea che verrà successivamente  realizzato nella piazza mediante un laboratorio di autocostruzione secondo i principi dell’ecosostenibilità e dell’urbanistica tattica. L’obiettivo è di rendere Perestrello una piazza tattica da cui far emergere linee guida per interventi futuri più strutturali e duraturi.

 

 

 

Il consorzio PLATEIA: i partner

La Fondazione Bertugno-Moulinier – ETS per le arti, la cultura e la formazione, nata a Roma nel 2021, promuove la produzione artistica e la diffusione partecipativa delle competenze, dei talenti, della cultura e dell’estetica, ricercando nuovi canali per la diffusione delle arti e della loro forza comunicativa. Opera a livello locale, nazionale ed europeo. La Fondazione Bertugno-Moulinier è partner del programma New European Bauhaus dal 2022 per la diffusione, l’attivazione dei progetti secondo le linee guida del programma della Comunità Europea.

Fra le sue attività: “Nomadic Art Circus #1”, mostra collettiva di arte contemporanea, “La tenda, le stelle, la terra” e una serie di laboratori di autocostruzione, con la partecipazione di giovani artisti e studenti delle Accademie di Belle Arti, nell’ambito di Periferica Dance Circus Lab del Balletto di Roma 2022, realizzato con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali – Direzione Generale Spettacolo promosso da Roma Capitale; nel 2021 “In Opera / Natura e Artificio”, progetto multidisciplinare in sinergia con S.I.C. – Sculture In Campo, Parco Internazionale di Scultura di Bassano in Teverina (Viterbo) e la Fondazione Carivit. FBM vanta la propria Biblioteca, parte del Servizio Bibliotecario Nazionale, attraverso il Polo SBN/RMR che fa capo a Roma Capitale. La Fondazione promuove giovani talenti attraverso l’attivazione di residenze come per l’artista Claudia Schioppa presso il Q21 di Vienna con l’artista Oliver Ressler, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. La Fondazione Bertugno-Moulinier è stata selezionata come seconda vincitrice su Roma del Premio LAZIO STREET ART, organizzato da LAZIOCrea – SVILUPPO E PROMOZIONE DEL TERRITORIO – DIREZIONE REGIONE LAZIO con il progetto “FLUXUS”, un murales interattivo che sarà realizzato nel quartiere Tor Pignattara di Roma.

L’Ecomuseo Casilino è un’istituzione culturale locale riconosciuta dalla Regione Lazio che ha la finalità di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale (materiale e immateriale), paesaggistico e ambientale di un vasto settore della prima periferia est di Roma Capitale. L’Ecomuseo Casilino ha scelto di non dotarsi di una sede, ma di far coincidere la struttura museale con il territorio: conta attualmente di tre musei a cielo aperto di street art, tre aree archeologiche, due aree naturalistico-paesaggistiche tutelate dallo Stato, diverse aree umide e un’area lacustre naturale. Infine, nel territorio ecomuseale esiste una complessa stratificazione di patrimonio immateriale, frutto dell’incontro di oltre 17 comunità provenienti da oltre 12 paesi del mondo e di cittadini provenienti da oltre 10 regioni italiane. Attraverso le attività laboratoriali, espositive, narrative e performative, l’Ecomuseo aggiorna continuamente il dispositivo interpretativo, incrociando bisogni, visioni e progettualità sviluppate dal complesso degli attori locali. L’Ecomuseo è socio istituzionale dell’ICOM e ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la menzione speciale al Premio del Paesaggio 2019 e Sustainable Cultural Tourism Awards 2018. Nel 2021 il progetto è stato censito nella ricerca Mapping Resilient Communities e presentato presso il Padiglione Italia della Biennale di Venezia.

 

L’Associazione Pisacane 0-99 – ODV coinvolge i genitori della Scuola Carlo Pisacane (Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado), lavora sull’inclusione sociale, l’intercultura e sull’interazione fra le famiglie e il quartiere. Opera sulle differenze di genere e sul rispetto, contro ogni tipo di razzismo e intolleranza. È nata quando un gruppo di genitori e insegnanti ha iniziato a riunirsi a scuola per partecipare agli incontri con il professore Francesco Tonucci, pedagogista sostenitore dei diritti dell’infanzia. Dalla forza delle maestre, dagli insegnamenti di Tonucci e dalla volontà dei genitori, ha preso il via la costruzione della comunità educante della scuola Pisacane, con le bambine e i bambini al centro, di cui l’associazione è uno strumento funzionale.

 

orizzontale è un collettivo di architetti con base a Roma, il cui lavoro attraversa architettura, paesaggio, arte pubblica e auto-costruzione. Orizzontale promuove dal 2010 progetti di spazi pubblici relazionali, dando forma ad immagini di città dismesse o inedite. Questi progetti sono stati terreno di sperimentazione per nuove forme di interazione tra gli abitanti e i beni comuni urbani e al tempo stesso occasione per mettere alla prova i limiti del processo di creazione architettonica. orizzontale ha costruito e sviluppato progetti in Italia, Spagna, Germania, Austria, Grecia, Ucraina, Portogallo, Olanda. “8 ½”, il teatro mobile costruito da orizzontale nel 2014, è risultato vincitore del premio internazionale Young Architects Program (“YAP MAXXI 2014”) indetto dal Museo MAXXI e dal MoMA PS1. Nel 2016 orizzontale vince il concorso per la rigenerazione di Piazza della Comunità Europea ad Aprilia, indetto da MiBACT e CNAPPC. Il progetto è stato realizzato e premiato nel 2020 con il Premio Urbanistica dall’INU. Nel 2018 alla Biennale di Venezia orizzontale riceve dal CNAPPC il riconoscimento “Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2018” che premia il migliore studio under35 italiano. Il lavoro di orizzontale è stato esposto in mostre internazionali, tra cui la Biennale di Architettura di Venezia, la Biennale di Vienna e la Triennale di architettura di Oslo. orizzontale è composto da Jacopo Ammendola, Juan López Cano, Giuseppe Grant, Margherita Manfra, Nasrin Mohiti Asli, Roberto Pantaleoni, Stefano Ragazzo.

 

INFO

PLATEIA – Comunità per la rigenerazione verde e urbana
Promosso da: Fondazione Bertugno – Moulinier
Partner Consorzio: Municipio V di Roma – Municipio V di Roma, Associazione Ecomuseo Casilino ad Duas Lauros APS, Associazione culturale orizzontale

Progetto vincitore del bando New European Bauhaus
Il progetto PLATEIA – Communities for green and Urban regeneration-, è sostenuto dal European Institut of Innovatiom and Technology (EIT), un organismo dell’Unione Europea.
Progetto finanziato dallIstituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT)
Con il supporto della BCC di Roma