A tranci, rotonda, a fette, a spicchi, fuori o a casa, poco importa, perché la pizza è sinonimo di convivialità, di serate trascorse insieme agli amici o a chi si ama, di momenti vissuti davanti un bel film. La pizza è il cibo italiano di maggior successo nel mondo, ma quando una pizza oltre che di qualità, è anche sicura dal punto di vista della sicurezza alimentare? Tre sono i punti su cui fare maggiore attenzione: ingredienti, cottura e cartoni d’asporto.
La scelta delle farine da utilizzare nell’impasto deve essere accurata, non solo in base alle caratteristiche, ma anche per come è stata prodotta, inoltre le farine devono essere accuratamente conservate una volta portate all’interno del locale. Molto importante è la scelta anche degli ingredienti per la farcitura, che devono essere alimenti di qualità, ben confezionati e conservati.
Gli alimenti usati per la farcitura, spesso, sono un tasto dolente, perché sono alimenti che vengono disposti sulla pizza spesso dopo la cottura, spesso a crudo e se non preparati al momento, possono essere fonte di batteri, quindi grande importanza ha il modo in cui vengono stoccati (contenitori e temperature). La cottura della pizza deve essere ottimale, la pizza deve essere dorata, non bruciata. Una temperatura di cottura troppo alta potrebbe provocare il rilascio di composti chimici detti IPA (IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI) che potrebbero essere molto pericolosi per gli individui, insieme all’Acrilammide, altra sostanza nociva, che si sviluppa naturalmente in composti amidacei per cotture superiori ai
120°C, prestiamo quindi attenzione al fondo della pizza. La cottura nel forno deve essere fatta su un piano pulito e se il forno in questione è a legna, deve essere privo di fuliggine e la legna da prediligere è quella di faggio perché rilascia meno fumo e non trasferisce durante la cottura aromi estranei al nostro alimento. E infine se siete amanti dell’asporto, date attenzione al cartone in cui vi consegnano la pizza che deve essere idoneo al contatto con gli alimenti e non deve rilasciare sostanze tossiche, sul fondo del cartone vedrete riportato un simbolo costituito da bicchiere e forchetta. Essere un consumatore attento e curioso, è un nostro dovere, per la salute nostra e di chi ci sta vicino.
Dott. Michela Lai