Dal 1911 è stata la ‘fabbrica’ delle monete del Regno d’Italia e della Repubblica Italiana, dalla lira all’euro. Adesso si prepara a diventare un polo culturale multifunzionale nel quartiere Esquilino. La prima Zecca d’Italia a Roma, voluta da Vittorio Emanuele III, il ‘re numismatico’, sarà riqualificata per ospitare uno spazio artistico e museale e custodire al meglio le monete artistiche che hanno fatto la storia del nostro Paese. Il progetto di recupero dell’edificio del ‘900 è stato presentato questa mattina dall’ad del Poligrafico e Zecca dello Stato Paolo Aielli e dal gruppo guidato dallo Studio Atelier(S) Alfonso Femia (che si è aggiudicato il primo premio del concorso internazionale bandito dal Poligrafico a marzo 2018), alla presenza della sindaca Virginia Raggi.
La prima Zecca diventerà polo culturale
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