Sarà il regista, sceneggiatore, montatore, pittore e scrittore britannico Peter Greenaway a presiedere la Giuria che assegnerà la Balena d’Oro come Miglior Film alla quarta edizione del Matera Film Festival.
Artista visuale, regista, pittore, scrittore e altro ancora. Considerato come uno dei più significativi cineasti contemporanei nel panorama internazionale, le sue opere, in particolare i suoi film, riflettono la smisurata passione per l’arte e la vocazione alla sperimentazione tecnologica.
Nei suoi quasi sessant’anni di carriera, è stato l’autore di capolavori come ‘I misteri del giardino di Compton House’ (The Draughtsman’s Contract), suo primo lungometraggio presentato nel 1982 alla Mostra del Cinema di Venezia.
Tra i suoi successi, alcuni dei quali saranno proiettati durante il festival, spiccano: ‘Lo zoo di Venere’ (A Zed & Two Noughts, 1985), ‘Il ventre dell’architetto’ (The belly of an architect, 1987); ‘Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante’ (The Cook, the Thief, His Wife & Her Lover, 1989) e ‘I racconti del cuscino’ (The pillow book, 1996).
Le iscrizioni al concorso internazionale di lungometraggi, documentari e cortometraggi, a cui potranno partecipare le produzioni realizzate a partire dal 2022, si chiuderanno il prossimo 12 luglio. Per iscrivere le proprie opere sarà sufficiente accedere al sito www.materafilmfestival.it e seguire le indicazioni riportate in home page.
Successivamente, una commissione di esperti selezionerà i migliori film e la giuria sceglierà, tra questi, i vincitori. Il montepremi del valore di 10 mila euro è un voucher offerto da Camera Service Factory, partner della manifestazione e sarà così suddiviso: 5 mila euro per il miglior lungometraggio; 3 mila euro miglior documentario e 2 mila euro miglior cortometraggio.
Oltre ai principali premi del concorso, l’organizzazione assegnerà ulteriori riconoscimenti e menzioni.