La storia (incredibile) di Isai Scheinberg, co-fondatore di PokerStars

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Isai Scheinberg nasce nel 1946 nella Lituania sovietica, e percorre un cammino entusiasmante che lo porta a diventare una figura di spicco nell’industria del poker online. Dopo aver conseguito un master di matematica all’Università di Mosca, Isai lascia l’Unione Sovietica per trasferirsi in Israele, dove prende parte anche alla guerra dello Yom Kippur nel 1973. In seguito, le sue capacità lo portarono a lavorare per IBM, inizialmente sempre in Israele per poi spostarsi in Canada.

 

Nel 2000, Scheinberg fondò PYR Software a Toronto, con l’obiettivo di sviluppare software di poker online. Nonostante qualche difficoltà iniziale nel convincere le aziende già esistenti ad adottare il suo prodotto, il lituano, con la sua perseveranza e insieme al figlio Mark, lanciò PokerStars, una piattaforma destinata a rivoluzionare il settore.

 

Il software di Isai si distingueva per il suo focus sui tornei online. Questa particolare caratteristica permise a PokerStars di guadagnarsi in rapidamente una grossa fetta del mercato, attirando sempre più giocatori interessati al formato dell’eliminazione diretta e alla possibilità di vincere grossi montepremi investendo anche piccole somme.

 

Fu il 2003 l’anno della svolta per PokerStars, quando Chris Moneymaker, un famoso contabile del Tennessee, vinse uno dei tornei più significativi, le World Series of Poker, dopo essersi qualificato attraverso un torneo online sulla piattaforma di Scheinberg. Tale evento scatenò un boom senza precedenti, noto come effetto Moneymaker, nel settore del poker online, con milioni di americani che iniziarono così a giocare in rete.

 

Nonostante l’enorme successo però, Isai Scheinberg si trovò presto ad affrontare parecchie sfide legali. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti considerava il poker online una violazione del Wire Act del 1961, ma sostenendo che il poker fosse un gioco di abilità, il programmatore lituano continuò ad operare negli USA.

 

La situazione culminò nel 2011 durante il cosiddetto “Black Friday” del poker online, nel momento in cui i procuratori federali lanciarono l’accusa di violazioni legali nei confronti di Sheinberg. In tutta risposta Isai dimostrò una forte integrità, rimborsando rapidamente i giocatori americani, un gesto che rafforzò ulteriormente la reputazione di PokerStars nell’ambito del gioco online.

 

Successivamente la piattaforma continuò a crescere anche al di fuori degli Stati Uniti sotto la guida del fondatore e l’azienda diversificò ampiamente la sua offerta, includendo anche una sezione di casinò online e implementando nuove strategie di marketing, come per esempio offrire alcuni tra i migliori bonus per i casinò in rete. Strategie che si rivelano vincenti, perché nel 2014 Scheinberg decise di vendere la sua quota della piattaforma per la cifra esorbitante di 4,9 miliardi di dollari ad Amaya Gaming, un affare che viene ricordato come uno tra i più grandi accordi nella storia del gioco online.

 

Questa vendita non solo coronò il successo imprenditoriale di Isai, ma dimostrò in maniera inequivocabile quello che è il valore ed il potenziale dell’industria del poker online.

 

La storia di Isai Scheinberg è un esempio di resilienza, innovazione e adattabilità. Da matematico sovietico a pioniere del poker online, Scheinberg ha trasformato non solo la sua vita, ma l’intero panorama del gioco online. Il suo contributo continua a influenzare l’industria, dimostrando come una visione innovativa possa ridefinire un intero settore.