Bere è fondamentale per la nostra salute; peccato che spesso, non avendo a disposizione acqua dal buon sapore e leggera da bere, preferiamo bibite di vario genere, spesso ricche di zucchero. Quando anche decidiamo di bere acqua, in molti casi la prendiamo da bottiglie in plastica, che con il passare del mesi si accumulano. Oggi però c’è un modo nuovo per avere sempre a disposizione acqua buona e leggera, da prelevare quando lo si desidera, anche fresca o gassata; stiamo parlando dei distributori di acqua, che filtrano l’acqua dell’acquistato e ce la restituiscono priva di calcare, del sapore del cloro, di odori sgradevoli.
L’acqua dell’acquedotto
Partiamo da una considerazione fondamentale: l’acqua della maggior parte degli acquedotti italiani è sana e fa bene. Il problema è che in molti casi mantiene un forte odore e sapore di cloro, la sostanza utilizzata per abbattere qualsiasi eventuale batterio presente nell’acqua, in modo da renderla organoletticamente pura e sana da bere. Oltre a questo non sempre l’acqua dell’acquedotto è buona, perché ricca di calcare, che la rende pesante, o con odori e sapori non del tutto piacevoli. Un distributore d’acqua Culligan permette di ottenere acqua buona e leggera direttamente in ufficio o al ristorante. Una soluzione pratica, che consente anche di dire addio alle bottiglie di plastica. Eliminando anche dall’acqua eventuali tracce di cloro, nitrati, pesticidi e di altri elementi che la possono rendere poco gradevole da bere.
Come funziona il distributore di acqua
Si tratta di un dispositivo che si collega direttamente alla rete idrica dell’azienda, che quindi preleva direttamente l’acqua dell’acquedotto. Fa passare quest’acqua attraverso una serie di filtri, che rimuovono eventuali inquinanti, così come tutte quelle sostanze che possono rendere l’acqua poco piacevole da bere. Il risultato è un’acqua buona, leggera, gradevole al palato, in quantità a piacere di chi utilizza il distributore. Alcuni modelli permettono anche di ottenere acqua fredda o calda, o anche frizzante, in modo che ognuno trovi l’acqua perfetta per i propri gusti.
Meno plastica da riciclare
La plastica con cui sono fatte le bottiglie che utilizziamo per l’acqua si può riciclare. È vero però che si tratta di un materiale per la cui produzione si devono utilizzare materie prime ottenute dal petrolio ed energia, che viene usata anche per il riciclo. Non è quindi un ciclo a zero emissioni, anche laddove le bottiglie per l’acqua contengono una percentuale di plastica riciclata. L’acqua del distributore si può invece prelevare direttamente nel bicchiere in cui la si intende gustare; oppure la si può usare per riempire la brocca o una borraccia. Tutti contenitori in metallo o vetro, che possono essere riutilizzati migliaia di volte La battaglia contro i contenitori usa e getta parte anche da una maggiore consapevolezza nell’utilizzo delle bottiglie di plastica. Usando un distributore di acqua si ha la possibilità di limitare la produzione di rifiuti in plastica, riducendo così la propria impronta di carbonio sul pianeta.
A casa come in ufficio
Gli strumenti per purificare l’acqua oggi presenti in commercio sono molto vari. Ce ne sono di compatti, che si possono installare anche sotto al lavello della cucina, per ottenere acqua filtrata direttamente dal lavello di casa. Così come si possono acquistare grandi distributori, con pannello di comando no touch e adatti a grandi comunità. Sono perfetti in ufficio, così come in un bar o in un ristorante. L’acqua che si ottiene è pura, buona e pulita; inoltre le aziende che producono questo tipo di apparecchiature forniscono anche la manutenzione regolare degli stessi. Per non doversi mai più preoccupare di come approvvigionarsi di acqua buona.